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Ercolano: Cgil, Cisl e Uil unite contro l’amministrazione comunale

comune ercolanoGrande impegno dei sindacati all’interno del Comune di Ercolano. Con abnegazione, professionalità e senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil si sono unite in un’unica azione sinergica contro l’amministrazione comunale culminata nello sciopero seguitissimo dell’11 ottobre. In particolare va dato merito alla Cgil di aver denunciato nelle sedi istituzionali competenti come una sentenza emessa contro il Comune per atteggiamento antisindacale con conseguente annullamento degli atti relativi all’esternalizzazione dei servizi, tra cui quello della riscossione tributi attualmente gestita dalla società Andreani, resti ad oggi inapplicata.




Per non parlare del parcheggio di via Alveo: l’esternalizzazione dell’area parking comporterebbe solo un danno, sempre secondo la Cgil, alle casse comunali. Sempre la Cgil aveva inoltre denunciato due palesi incompatibilità all’interno dello stesso Ente. La forza sociale nello specifico aveva evidenziato nelle sedi opportune come il Comandante della Polizia Locale dott. Francesco Zenti ,ricoprendo nel contempo il ruolo di dirigente degli Affari Generali , divenga controllore di se stesso. Sempre la Cgil aveva inoltre rimarcato ufficialmente come il Segretario Generale dell’Ente dott. Ferdinando Guarracino , essendo responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione , quindi preposto al controllo degli atti degli altri dirigenti , ricoprendo il ruolo di dirigente all’Avvocatura divenga a sua volta supervisore di se stesso.




Direzione dell’avvocatura che presupporrebbe un’iscrizione all’albo degli avvocati da parte del dott. Guarracino (sentenza del TAR di Milano, sez. III del 16.02.2015): sempre secondo la Cgil nel caso del Segretario Generale dell’Ente in oggetto così non è. E’ opportuno tornare sui “fatti” sopracitati perché inspiegabilmente ad oggi nessun provvedimento è stato preso dal sindaco Ciro Buonajuto in merito alle palesi incompatibilità di Zenti e Guarracino e la stessa sentenza emessa contro l’Ente per atteggiamento antisindacale non trova esecuzione. Il primo cittadino Buonajuto , sin dalla campagna elettorale, aveva più volte sottolineato la necessità di osservare il massimo rigore nel rispetto della trasparenza e della legalità anche all’interno dell’Ente. Della serie : la parola ora passa al sindaco da un lato e agli organi competenti dall’altro.

Alfonso Maria Liguori



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