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Città di Gragnano, lo “Sport in strada” si ripete con l’idea di valorizzare lo sport

Lo “Sport in strada” è un evento che da qualche anno si ripete con l’idea di valorizzare lo sport, con l’attenzione che merita, nonché per sensibilizzare la comunità gragnanese sull’importanza di avere una vita attiva, lontana dalle dipendenze negative della società, dalle ludopatie, dalle nuove patologie derivanti dall’utilizzo dello smartphone, e da tutte le altre problematiche gravi di questo tempo.




La Città di Gragnano è famosa in tutto il mondo per la sua produzione di pasta, viene infatti riconosciuta “Capitale europea della pasta”, ma negli ultimi anni si sta differenziando anche per la sue attività di promozione nei confronti del mondo sportivo.

Lo Sport in Strada quest’anno ha presentato i temi dell’integrazione, della lealtà, della collaborazione, della solidarietà e del rispetto.

L’evento, patrocinato dal Comune di Gragnano, è stato organizzato dal Comitato Regionale Opes Campania, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, nella persona del suo Presidente Gianluigi Antonini.

“L’OPES sin dalla sua fondazione è presente nell’organizzazione egli eventi promozionali per lo sport e le attività all’aperto. Il nostro obiettivo istituzionale è quello di migliorare la qualità dei servizi sportivi promozionali e agonistici per tutte le componenti sociali”, ha affermato Antonini.

“Le iniziative e gli eventi sportivi organizzati da OPES costituiscono importanti ed elevati momenti di aggregazione sociale e di sviluppo dei rapporti comunitari, garantendo interessanti spazi di visibilità per coloro che a diverso titolo vi partecipano”, ha aggiunto il Presidente Opes Campania.

“È doveroso inoltre – conclude Antonini – ringraziare il comune di Gragnano per il suo patrocinio, tutte le società sportive intervenute ed il nostro Responsabile regionale del settore tennis Andrea Ippolito, senza il quale l’evento non si sarebbe potuto realizzare così bene”.




Le giornate della Festa dello sport, che sono state create sul territorio gragnanese, vedono le Associazioni e le Società Sportive impegnate non solo a rappresentare le proprie attività, ma anche ad invitare alla pratica bambini, giovani, adulti, anziani e disabili.

Il presidente del consiglio Aniello D’Auria, presente all’evento, ha dichiarato: “Ormai è diventata realtà. E’ il 3 anno che siamo riusciti a coinvolgere tutte le attività sportive del territorio, che costantemente svolgono un gran lavoro. A loro va il nostro ringraziamento. Lo sport è anche educazione e senso civico è contribuisce al progredire della nostra comunità”.

Presente anche l’assessore allo sport, cultura ed eventi Simona Iozzino che ha dichiarato: “Anche quest’anno abbiamo la fortuna di ospitare una manifestazione di grande spessore e valore sociale e culturale, la festa dello sport. In qualità di assessore allo sport non posso che sostenere e promuovere queste iniziative, con l’obiettivo di diffondere nel nostro paese i valori di lealtà, rispetto, integrazione sociale, condivisione”.

“Lo Sport in strada, dunque, con l’augurio che attraverso l’esempio di tanti bambini e ragazzi, si possa gridare a gran voce l’importanza che una disciplina sportiva può avere per il corpo, per la mente e per l’anima”, ha concluso l’assessore Iozzino.




Presenti anche l’agenzia di animazione di p.zza Aubry “ADC Animazione” ed il fotografo di via Roma Antonio Paciello, che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dell’evento.

Andrea Ippolito per il Coordinamento del gruppo delle società sportive di Gragnano intervenute: “Quello che cerchiamo di realizzare è l’unione, almeno per gli eventi, di tutte le associazioni, oltre a quelle sportive, da quelle culturali, a quelle che intervengono in rappresentanza dei disabili.

Lo sport è un veicolo comunicativo fondamentale per la prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo, per l’acquisizione di competenze che favoriscono lo sviluppo della personalità dell’individuo, per l’aggregazione all’interno dei gruppi sportivi, per la socializzazione all’interno e all’esterno delle strutture sportive, per una diffusione del benessere psico-fisico della persona e della collettività, e per tanti altri motivi che oramai sono universalmente riconosciuti.

Ci teniamo inoltre a dimostrare che, lo sport non è solo allenamento e perseguimento degli obiettivi agonistici, ma anche veicolo per generare integrazione sociale, e sviluppare collaborazioni solidali con tutte le altre tipologie di associazioni.

In una società sempre più divisa, è fondamentale che gli operatori del settore sportivo, dimostrino che, attraverso l’educazione allo sport, si possono creare percorsi virtuosi che, portano certamente ad incrementare la socializzazione e l’interazione tra le persone.

È necessario inoltre, trasmettere la cultura sportiva all’interno dei nostri comuni per innalzare verso l’alto non solo il livello delle competenze, ma anche per aprirsi a nuove strade, che siano di indirizzo verso la prevenzione di tutte le forme di discriminazione e di esclusione sociale“.



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