Si tratta del dirigente del Servizio Generale per la Protezione Civile Massimo Pinto e il suo predecessore nello stesso incarico, Italo Giulivo.
Ad entrambi gli inquirenti contestano l’abuso d’ufficio, il concorso in incendio colposo e la devastazione colposa. Lo scopo della magistratura è quello di accertare se i due dirigenti abbiano fatto tutto quello che era nelle loro competenze per evitare il disastro ambientale, ed in particolare se abbiano applicato il piano di tutela e la convenzione con i Vigili del Fuoco che secondo i magistrati pare essere rimasta solo sulla carta. Nei prossimi giorni i due dirigenti verranno ascoltati in procura.