Il servizio di osservazione che ha portato al suo arresto era stato predisposto dai carabinieri del luogo dopo segnalazione di un insolito andirivieni su via Pannunzio. Su quella strada era stata lasciata in sosta una panda, in uso al 23enne, e alla vettura, periodicamente, si avvicinavano dei giovani su scooter che prelevavano “qualcosa” e andavano via.
All’ennesimo “avvicinamento” i militari dell’arma sono intervenuti per bloccare e identificare i due sospetti: uno, quello alla guida, è riuscito a far perdere le tracce nelle fasi concitate dell’intervento mentre l’altro, Pierluigi D’Ambrosio, è stato bloccato sul posto e trovato in possesso di una boccetta di vetro appena prelevate dalla vettura, risultata contenere 4 confezioni di marijuana.
Subito dopo è stata eseguita anche la perquisizione del suo domicilio conseguente all’arresto in flagranza: in un cassetto della camera da letto c’era un’altra boccetta di vetro con 14 grammi di marijuana, accanto un rotolo di denaro in banconote di vario taglio per un totale di 165 euro, poco distante, in un’ altro cassetto, altra marijuana. Per finire, anche il sottosella dello scooter, parcheggiato sotto casa conteneva 35 grammi della stessa sostanza stupefacente.
Tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di 54,6 grammi di marijuana, il giovane è ora ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.