Pompei 22 ottobre commemorato il Decorato Rodolfo Severino
IGV News
A Pompei in via Plinio presso la stele che ricorda il Decorato Rodolfo Severino i familiari, il Comune di Pompei e le Associazioni hanno reso omaggio al decorato nel 60esimo anniversario del Suo richiamo a Dio. Il Parroco ha benedetto la corona di fiori, la preghiera del Soldato è stata letta del Gen. Giovanni Albano mentre il Maestro Atorino suonava il Silenzio.
Il nipote del Decorato Comm. Rodolfo Armenio la preso la parola: “Questa cerimonia a cui siamo convenuti non è soltanto una commemorazione dell’anniversario del ritorno alla casa del Padre di Rodolfo Severino mio nonno, ma vuole anche ricordare il Soldato italiano della Seconda Guerra Mondiale; quindi facciamo memoria del suo coraggio, della sua Fedeltà al giuramento e al senso del dovere. Anche i più tragici e grandiosi eventi si perdono nella memoria, se questa non è alimentata. Da pochi anni, la società ha cominciato a constatare che uno dei maggiori problemi del nostro tempo è proprio la mancanza del sentimento nazionale e dell’amor di Patria. E’ fondamentale per tutti, ma soprattutto per i più giovani, l’attaccamento alla Patria, alla Bandiera, alla propria storia, perché costituiscono l’elemento distintivo e fondante di una Nazione.
Rodolfo Severino, nato a Salerno il 5 maggio 1910, risiedeva a Pompe. Il 10 agosto 1936, Rodolfo contrae matrimonio con Ida Della Calce (1914-2001); dalla felice unione nascono Rachele, Tommaso (1940-1961) Raffaele, Rosa e Mario (1951-2018). Soldato di classe di leva dell’anno 1910 con la qualifica di Attendente, appartenente al Distretto Militare di Salerno, inserito nel 25° Reggimento Artiglieria, è collocato in congedo illimitato con circolare 408 del 1932, con nota di aver servito il Regio Esercito con fedeltà e onore, condotta ottima. Prepara i documenti per la partenza alle armi il 17 febbraio 1930, parte il 2 marzo 1931, e giunge il 3 marzo 1931 presso la Caserma di Nola. Viene richiamato alle armi presso il X Reggimento Artiglieria, il 26 agosto 1939. Nel marzo del 1940 è collocato in congedo provvisorio. Nel dicembre del 1941, per ragioni di carattere eccezionale, è richiamato alle armi presso il X Reggimento Artiglieria. Nel marzo 1942 è spostato in territorio dichiarato “zona di preparazioni di guerra”. Nel maggio 1942 passa al XIV Reggimento Artiglieria. Dal 18 novembre 1942 all’ 8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani (Albania), dove giunge il 15 giugno 1942 con il XIV Reggimento Artiglieria D.F.. Prigioniero dei tedeschi dall’ 8 settembre 1943 all’ 8 maggio 1945, viene poi trattenuto dalle Forze Armate fino al 9 gennaio 1946, giungendo quindi al Distretto Militare di Nola, dove ottiene una licenza di giorni 60. Viene definitivamente collocato in congedo illimitato assoluto nel maggio 1955. Il 22 ottobre del 1958 è stroncato da un arresto cardiocircolatorio. Grazie all’ interessamento della Famiglia riceve alla memoria: la Croce al merito di Guerra, la Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1940-43, Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1943-45 e la Medaglia d’Onore ai Cittadini Italiani Deportati ed Internati nei Lager Nazisti 1943-1945.
“A nome della famiglia – ha concluso Rodolfo Armenio – ringrazio tutti i presenti, il rappresentante del Sindaco il Consigliere di maggioranza Luigi Lo Sapio, il reverendo Parroco Don Antonio Protano, direttore dei beni culturali della diocesi, la Polizia Municipale, il Maestro Catello Atorino, l’ Associazioni Arma Aeronautica con il Labaro, l’Ass. Combattenti con la Bandiera, l’ Ass. Naz. Carabinieri e l’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus con il Vice Presidente Nazionale Maggiore Generale Giovanni Albano”.