Il Gazzettino vesuviano | IGV

Problemi nutrizionali nei ragazzi: dal vesuviano le ricerche contro i disturbi

“L’adolescenza è l’età di transizione tra l’infanzia e l’età adulta caratterizzata da profonde mutazioni di tipo somatico, psicologico e sessuale. Comprende il periodo dagli 11/12 ai 18/19 anni nella femmina, e dai 12/14 ai 20/21 nel maschio”: esordisce così la dottoressa Maria Rosaria Vestuto, Biologa Nutrizionista, in merito alle problematiche che investono il mondo degli adolescenti, ponendo l’accento sulla componente nutrizionale che spesso cela questioni ben più complesse .




“E’ un periodo – ha precisato la dottoressa Vestuto – ricco di criticità: la persona, maschio o femmina che sia, può ritrovarsi a vivere una vera e propria tempesta di umori, di cambi repentini di opinione, di gusti, preferenze, valori, desideri, aspirazioni, senza necessariamente capire veramente quale sia la propria identità. È quindi facile sentirsi disorientati, fragili, insicuri e vivere un vero e proprio caos interiore. La rabbia e l’insoddisfazione possono concentrarsi sul cibo e sull’alimentazione. ll corpo cambia e spesso è difficile, per l’adolescente, accettarlo. I DCA, disturbi del comportamento alimentare, consistono proprio in un cambiamento del rapporto con il cibo, da un eccesso di preoccupazione per la forma fisica e da una alterata percezione dell’immagine corporea .Possiamo distinguere diverse tipologie di disturbi alimentari (DA): l’ Anoressia: il rifiuto del cibo ed il digiuno; la Bulimia Nervosa: il procurarsi da soli il vomito; il Binge Eating: l’abbuffata compulsiva ovvero mangiare grosse quantità di cibo in poco tempo. In Italia, secondo il Ministero della Salute, sono oltre 3 milioni le persone che soffrono di DA, la maggior parte adolescenti e il 96% sono donne. Una vera e propria Epidemia Sociale e gli ultimi dati rivelano che l’età di insorgenza si sta abbassando sempre di più; possiamo vedere bambini di 10-11 anni che già soffrono di anoressia.




Il trattamento dei DCA richiede strutture e personale altamente specializzati che assicurino un approccio interdisciplinare a tutti i livelli di assistenza, prevedendo un lavoro di equipe tra medici, biologi nutrizionisti, psicologi e psicoterapeuti. Di contro troviamo l’ Obesità ovvero l’eccessivo accumulo di grasso nel corpo che può comportare notevoli rischi per la salute; è una patologia complessa e multifattoriale. Lo stile alimentare, lo stile di vita acquisito in famiglia, la quantità e la qualità del cibo che introduciamo, sono tra i fattori che determinano l’obesità. Ma altrettanto importanti sono i problemi psicologici. L’obesità è causa delle maggiori patologie metaboliche quali il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’insulino-resistenza, la steatosi epatica ed aumenta anche il rischio di alcune tipologie di tumori, patologie muscolo-scheletriche e respiratorie. Se non vogliamo che i giovani di oggi siano gli obesi di domani risulta di fondamentale importanza attuare campagne di sensibilizzazione sull’importanza di una sana e corretta alimentazione e della pratica sportiva. Purtroppo sono ancora troppo pochi i progetti di educazione alimentare nelle scuole e i nostri adolescenti mostrano uno stile di vita ancora altamente sedentario”. Nota e stimata nel vesuviano la dottoressa Maria Rosaria Vestuto rappresenta una risorsa umana e professionale immensa per comunità che si trovano ancora a fare i conti con problematiche delicatissime legate al difficile periodo dell’adolescenza.

Alfonso Maria Liguori



Exit mobile version