Castellammare, a Villa Arianna l’inaugurazione di “Digging Up. Atlas of the Blank Histories”

Un’indagine del territorio volta a tracciare una mappatura di luoghi che custodiscono nel sottosuolo tracce di storie laterali e dimenticate

Un’indagine del territorio volta a tracciare una mappatura di luoghi che custodiscono nel sottosuolo tracce di storie laterali e dimenticate. Storie che, una volta riportate alla luce attraverso carotaggi e poi studiate e catalogate in una scatola di conservazione, saranno archiviate insieme in un contenitore di ferro che verrà sigillato e sepolto come “Time Capsule”.




Giovedì 25 ottobre, alle ore 12.00 a Villa Arianna si terrà l’inaugurazione di “Digging Up. Atlas of the Blank Histories”, un progetto di Lara Favaretto presentato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Museo Madre e dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Il progetto è risultato vincitore della seconda edizione del Bando Italian Council 2017, ideato dalla direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del ministero per i beni e le attività culturali.




Saranno presenti Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Federica Galloni, direttore generale di Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del ministero per i beni e le attività culturali, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Andrea Viliani, direttore generale del Museo Madre, e l’artista Lara Favaretto. Il luogo dell’interramento della Time Capsule sarà contrassegnato da una pietra lavica recante la data della sepoltura e del futuro dissotterramento, che avverrà tra 100 anni, e le sue coordinate saranno inviate all’International Time Capsule Society ad Atlanta.



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