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Torre del Greco, problemi adolescenziali: “Nessun servizio gratuito”

“Nei paesi vesuviani in particolare modo a Torre del Greco non vi sono servizi specialistici gratuiti di psicologia e psicoterapia per adolescenti e adulti ma solo forme private che limitano i giovani e le famiglie meno agiate a far fronte ai loro problemi senza alcun tipo di supporto professionale”. Chiaro il pensiero della dottoressa Ester Di Rosa, Psicologia Psicoterapeuta, in merito alle difficoltà incontrate nel periodo adolescenziale dai ragazzi nell’area vesuviana e nello specifico a Torre del Greco. “L’adolescenza è una fase di passaggio – ha precisato la dottoressa Ester Di Rosa – che attraversiamo tutti, caratterizzata da una serie di cambiamenti molto importanti: l’aspetto fisico, le relazioni con gli altri, le relazioni coi genitori.




Quella che attraversano gli adolescenti è una fase in cui si struttura principalmente l’identità della persona: l’adolescente non è più bambino ma non è neanche un adulto. In alcuni casi i giovani possono trovarsi davanti a delle difficoltà da affrontare nel quotidiano: ansia, depressione, disturbi nell’alimentazione, uso di sostanze, interruzione della scuola o difficoltà nell’andarvici, bullismo, sono solo alcuni esempi, tra i più frequenti, delle situazioni che un adolescente e i suoi genitori possono dover affrontare durante questi anni. In questi casi è importante rivolgersi a degli esperti e chiedere aiuto. È per questo che chiediamo anche la collaborazione dei genitori, che spesso in queste fasi tendono a modificare il proprio rapporto i figli. Capita di sentirsi esclusi, messi al limite, al confine. Non è raro avere anche un vero rapporto conflittuale.”. Professionista carismatica e ben nota nell’hinterland vesuviano la dottoressa Ester Di Rosa ha tracciato le linee di un malessere generazionale particolarmente diffuso nella comunità di Torre del Greco.




Come sottolineato dalla Psicologa Psicoterapeuta la comunità corallina necessiterebbe di ben altri supporti professionali nel pubblico per far fronte alle richieste di aiuto di famiglie e adolescenti spesso in precarie condizioni esistenziali. “Si parla tanto degli psicologi nelle scuole – ha concluso Di Rosa – ma anche in questo caso lo sportello ascolto è ridotto a professionisti che intervengono in forma gratuita un paio di ore a settimana per mancanza di fondi, nonostante la legge dichiari l’importanza di tale figura per i ragazzi. Purtroppo per loro, dobbiamo sperare nella sensibilità delle istituzioni per avere come al nord Italia e all’estero l’obbligatorietà dello psicologo nelle scuole, solo allora potremmo parlare di servizi per migliorare i nostri ragazzi”.

Alfonso Maria Liguori



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