VI Municipalità Napoli: contro le stese di camorra “Più saperi Meno spari”

San Giovanni a Teduccio risponde alle “stese” di camorra con “stese” di poesia

Tornano in strada i cittadini della VI Municipalità del Comune di Napoli contro le stese di camorra nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Lunedì 29 ottobre alle ore 10 a piazza Capri (Rione nuova Villa) si terrà la manifestazione popolare dal titolo “Più Saperi, Meno Spari”, organizzata dalla rete Napoli Zeta in collaborazione con la VI Municipalità, Assessorato alla Cultura, le scuole e la parrocchia del rione (Chiesa di S. Giuseppe e Madonna di Lourdes).

Più Saperi, Meno Spari – L’evento, che si svolgerà nello spazio antistante la chiesa e sarà suddiviso in due momenti. Il primo vedrà sul palco delle performance teatrali a cura di Francesco Di Leva e della compagnia Nest, alternati a esibizioni delle scuole Vittorino da Feltre, Scialoja Cortese e Sarria Monti.

San Giovanni a Teduccio risponde alle “stese” di camorra con “stese” di poesia.  Dopo l’esibizione dal palco, un vero e proprio esercito di ragazzini, divisi in tre squadre, invaderanno tutto il rione con messaggi positivi per coprire i colpi di pistola con poesie scritte da loro, regalandole ai passanti, “stendendole” da palazzo a palazzo e lasciandone testimonianza sul territorio. I lavori dei ragazzi sono frutto di un percorso svolto nelle ultime settimane all’interno delle scuole da parte delle associazioni del territorio. In particolare: alla Vittorino da Feltre dalla Cooperativa Sepofà, Agisco e Studenti Contro la Camorra; alla Scialoja Cortese da Terra di Confine e Figli in Famiglia; alla Sarria Monti dall’associazione Gioco, Immagine e Parole e associazione Aurora.

“Dopo la manifestazione dell’aprile scorso – commentano i referenti della Rete Zeta -, abbiamo continuato a lavorare sul territorio cercando un’interlocuzione con Prefettura e Comune, chiedendo loro di fare la propria parte. A distanza di 6 mesi le stese sono continuate. E’ di due giorni fa la notizia di un innocente incensurato preso di striscio da uno sparo sul corso principale , alle sette di sera, e di un gambizzato, sempre nello stesso locale”.

“E’ evidente – continuano gli organizzatori dell’evento – che il quartiere deve reagire. Le scuole, bisogna ammetterlo, sono le prime a rispondere a questi appelli. In questi mesi qualcosa è cambiato. La municipalità ci ha chiamato in causa per formare un tavolo di lavoro che ha portato alla realizzazione di questa manifestazione”.

“L’idea che sottende a “Più Saperi, Meno Spari” – concludono – è quella di contrapporre alla spartizione del territorio da parte dei clan attraverso gli spari e la violenza, una spartizione dello stesso territorio da parte dei ragazzi attraverso messaggi positivi da lasciare in maniera permanente sul territorio”.

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