Inoltre grazie all’opera professionale e tempestiva della Cgil sono emerse all’interno dell’amministrazione comunale una serie di gravi anomalie che ad oggi restano tali: il ruolo di dirigente agli affari generali ricoperto dal dott. Francesco Zenti che renderebbe lo stesso incompatibile con la carica di Comandante della Polizia Locale in quanto di fatto controllore di se stesso, analoga condizione in cui verserebbe il Segretario Generale del Comune di Ercolano dott. Ferdinando Guarracino essendo da un lato responsabile dell’anticorruzione e dall’altro dirigente all’avvocatura. Direzione dell’avvocatura che presupporrebbe un’iscrizione all’albo degli avvocati da parte del dott. Guarracino (sentenza del TAR di Milano, sez. III del 16.02.2015): sempre secondo la Cgil nel caso del Segretario Generale dell’Ente in oggetto così non è. Qui non si tratta di illazioni o tesi campate in aria ma di realtà oggettive ben visibili a tutti. In questo caos è ancora possibile udire comizi di piazza inneggianti a vittorie storiche sul malaffare e sull’arretratezza produttiva del paese proferite da chi forse farebbe meglio a menzionare i nomi dei reali artefici di questi storici successi. Che la politica sia fatta di numeri e non di buoni propositi ormai è purtroppo scontato, così come che da nemici acerrimi si diventi amici nell’arco di poche ore per convenienza personale.
L’onesto contribuente ercolanese vorrebbe solo essere rispettato nella sua dignità : in tanti sono pronti a scommettere che adesso, a poca distanza dalle prossime amministrative locali, saranno effettuate bonifiche logistiche sul territorio e interventi mirati a mostrare il valore sul campo dell’attuale amministrazione. Tutto scontato, film già visto che richiama , per chi ha buona memoria, gli anni ’80. Con l’unica differenza che adesso a beneficiare sono solo e sempre gli stessi eletti a differenza del “po’ per tutti” sempre adottato dalla DC.
Alfonso Maria Liguori