L’apparecchio da 1,5 Tesla consente studi funzionali dinamici e di spettroscopia ed è stato installato in locali appositamente predisposti e realizzati per garantire la massima sicurezza e la privacy dei pazienti.
Particolare attenzione è stata prestata anche nell’allestimento degli spazi, pensati per migliorare l’accoglienza e ridurre le condizioni di disagio degli utenti.
Numerosi i campi di applicazione: encefalo, mammella, articolazioni, organi addominali, colonna vertebrale e cuore anche per i pazienti pediatrici.
“La nuova risonanza magnetica usufruisce di software di ultima generazione che garantiscono una qualità ottimale degli esami eseguiti e rappresenta un ulteriore tassello nei processi di umanizzazione dei servizi ospedalieri”, spiega Antonio Giordano, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. “Un particolare ringraziamento al personale sanitario e al direttore del dipartimento Servizi diagnostici dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Pietro Muto, che sta per andare in pensione, per l’impegno profuso e per il lavoro svolto” conclude.