In crescita continua nel vesuviano la popolarità del movimento “Sud Protagonista”
Alfonso Maria Liguori
Cresce esponenzialmente nelle comunità vesuviane la popolarità del movimento “Sud Protagonista”: fortemente motivati dal Segretario Salvatore Ronghi attivisti come l’avvocato Loredana Gargiulo, coordinatrice per i paesi vesuviani, stanno promuovendo sui rispettivi territori le principali finalità di un gruppo che guarda con particolare attenzione alla formazione socio culturale dei giovani, con particolare riferimento all’ingresso degli stessi nel circuito produttivo.
Con lo stesso slancio il movimento “Sud Protagonista” opera per la tutela dell’ambiente e il progresso di un meridione che deve essere più a misura di cittadino, in cui meritocrazia, trasparenza operativa, rispetto per l’ambiente e legalità non siano continuamente attentate da costumi corrotti, collusioni e mala politica.
“Parte dalla Campania – aveva dichiarato Ronghi – un progetto politico per il Sud che lo rende protagonista della scena politica e che sarà in campo alle elezioni regionali per fare da baricentro e per la fare la differenza, con l’obiettivo di far crescere la nostra classe dirigente e portarla nelle Istituzioni per rendere il Sud protagonista”.
“Sposando le tesi del movimento e del segretario Salvatore Ronghi – ha precisato l’avvocato Loredana Gargiulo – farò quanto in mio potere perché nelle comunità vesuviane e in particolar modo a Ercolano certi principi non vengano mai calpestati. Abbiamo già evidenziato gravi anomalie all’interno della macchina comunale e presto ci attiveremo per affrontare altre delicate questioni ormai endemiche per la comunità degli scavi. E’ tempo di dare voce ai più deboli, alle fasce della comunità che continuano ad essere soffocate da logiche clientelari e realtà elitarie che poco o nulla hanno a che fare con la crescita unitaria di Ercolano. Ancora una volta tengo a sottolineare come chi fa politica debba vivere “per” la stessa e non “di”: altrimenti i benefici per le classi meno fortunate della società saranno minimi per non dire nulli, così come le politiche sociali concrete da attuare sui territori”.
Parole chiare, determinate ma non polemiche, proferite da una professionista che non è mai fuggita al confronto e al sano dialogo per amore della sua terra e dei più alti principi morali insiti nella Costituzione di questa Repubblica Democratica.