“Il Bonus Idrico – ha detto Cimmino – consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, fissato in 50 litri giorno a persona, corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali. Possono richiedere lo sgravio gli utenti domestici, diretti e indiretti, con un indicatore Isee non superiore a 8.107,5 euro annui o un indicatore Isee non superiore a 20.000 euro annui, se aventi almeno 4 figli a carico.
Coloro che risiedono nei Comuni in cui Gori gestisce il servizio idrico integrato e che usufruiscono del Bonus Idrico, per gli anni 2018 e 2019 si avvarranno automaticamente anche di un’altra misura: il Bonus Idrico Integrativo. Quindi, di fianco ai 50 litri al giorno per persona stabiliti dall’Arera, non pagheranno ulteriori 30 litri di acqua al giorno per persona, arrivando così alla somma finale di 80 litri di acqua al giorno su base annua per ciascun componente del nucleo familiare richiedente.
Il Bonus Idrico ha validità per un anno dalla data di presentazione e la domanda può essere inoltrata anche congiuntamente a quella per l’energia elettrica ed il gas. La richiesta dovrà essere avanzata presso il proprio Comune di residenza (ufficio politiche sociali) o presso un altro ente delegato dal Comune. Per ulteriori informazioni e modulistica, è possibile consultare il sito web dell’Arera nella sezione “Bonus Acqua” o il sito
www.goriacqua.com nella sezione dedicata”.