Un dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Napoli, Renato Pingue, è stato arrestato dai Carabinieri di Avellino con l’accusa di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio in concorso con un noto imprenditore irpino nel campo delle costruzioni e di un altro imprenditore, amministratore delegato di una società di servizi e di fornitura di manodopera.
L’alto dirigente in cambio dell’assunzione del figlio ingegnere in una delle due società coinvolte, avrebbe omesso di trasmettere informazioni importanti che avrebbero consentito ai lavoratori riuniti in cooperative di far valere i propri diritti.
Il gip del Tribunale di Avellino ha emesso una misura cautelare agli arresti domiciliari. I carabinieri hanno anche eseguito, tra le province di Napoli, Salerno e Avellino, un sequestro preventivo di beni per 2 milioni di euro frutto delle estorsioni ai danni di molti lavoratori.