Il provvedimento è stato emesso dall’AG dopo indagini dei militari avviate a seguito di denuncia sporta l’8 dicembre dello scorso anno da un 29enne.
Transitando in auto per via Cangiani la vittima era stata bloccata dai 3; questi ultimi, in abiti civili e simulando un posto di controllo gli si erano qualificati come “Carabinieri” e con uno stratagemma gli avevano portato via l’autovettura.
Successivamente la vittima era stata contattata via whatsapp da uno dei malfattori che gli proponeva la restituzione della vettura ma solo dietro il pagamento di un riscatto. Una delle foto inviate da whatsapp per dimostrare al ricattato che fossero veramente in possesso della macchina è stata utile ai carabinieri per capire dove fosse occultata e quindi recuperata e restituita al proprietario già nel corso delle prime indagini.