Riaffidato all’ing. Ferrigni l’incarico di dare un Puc a Volla

I rapporti tra Amministrazione Comunale ed il professionista incaricato sarà regolato da una apposita convenzione, negoziando direttamente con il professionista l'importo complessivo di 38.500 euro

volla comuneRiparte il Puc a Volla. Il 9 novembre con la determina n. 145 il comune di Volla ha riaffidato l’incarico di redigere il Piano Urbanistico Comunale. Oggetto del documento a firma del dirigente del Quarto Settore Urbanistica, Patrimonio, Attività Produttive, Cimiteriali ed Ambientali è: “Affidamento incarico professionale per l’adeguamento del Puc ai sensi della L.R. 16/2004 e S.M.I e del regolamento di attuazione n.5/2011”.

Oltre venti i curriculum pervenuti ed esaminati. Ad essere stato individuato l’ingegnere Ferruccio Ferrigni, già autore di diversi piani urbanistici e soprattutto già autore del famoso e sfortunato Puc realizzato dall’amministrazione Ricci e poi naufragato prima in provincia e successivamente lasciato affondare dall’amministrazione Guadagno.

Un naufragio, quello del vecchio piano urbanistico prodotto proprio da Ferrigni ormai un po’ di anni fa, dovuto alla politica che in quel delicato passaggio storico per la città di Volla determinò una ingiustificata bocciatura per l’allora sindaco Salvatore Ricci.

Da quel momento poi tanto si è detto e poco, effettivamente poco si è fatto sotto l’aspetto politico-urbanistico. Nessun altro piano urbanistico è stato studiato o abbozzato. Stessa cosa non può essere detta per la città, del tutto trasformatasi grazie a tanto cemento realizzato in barba ai tanti annunci susseguitisi di amministrazione in amministrazione. Annunci che parlavano di evitare la cementificazione, l’eccesso di unità abitative e via dicendo. Costruttori, speculatori e furbi, forti di vari piani e leggi nazionali, hanno costruito, tanto, e di fatti cambiato il volto della cittadina alle porte del Vesuvio.

All’ingegnere Ferrigni toccherà quindi rifare tutto da capo. I rapporti tra Amministrazione Comunale ed il professionista incaricato sarà regolato da una apposita convenzione, in attuazione a quanto previsto nella manifestazione d’interesse, il cui schema è stato approvato con determina n. 642 del 12/10/2018, negoziando direttamente con il professionista l’importo complessivo quantificato in 38.500 euro.

Grande la soddisfazione che trapela dai vertici dell’amministrazione comunale e da parte del sindaco Pasquale Di Marzo che in fondo ha voluto rispondere con la concretezza alle tante critiche e alle accuse di immobilismo sotto questo punto di vista. La volontà di realizzare il Piano Urbanistico Comunale annunciata nell’ormai famoso consiglio comunale del 6 settembre sembra prendere forma e concretezza. Resta comunque l’incognita del 31 dicembre 2018, data ultima per approvare in giunta il Puc per evitare l’arrivo di un commissario ad acta.

Nei fatti manca circa un mese e mezzo nel corso dei quali bisognerà realizzare il documento e soprattutto approvarlo. Scettica la minoranza che parla di tempi ristretti, di equilibri di maggioranza che tanto equilibrata non  sembrerebbe anche a fronte dei due consiglieri dichiaratisi indipendenti appena un paio di settimane fa. Fiducia, testa bassa e pedalare, invece, per la maggioranza che si dice certa di portare in porto il risultato atteso.

Ivan Di Napoli

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano