È stata allestita presso il Circolo della Legalità di Castellammare di Stabia la mostra “I mille volti del Femminicidio” organizzata dal Cif, Centro Italiano Femminile. Sarà possibile visitarla tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, anche in concomitanza con gli incontri che quotidianamente si svolgono nei locali di corso Garibaldi. La presentazione dell’evento, in compagnia delle autorità locali e degli esperti del settore, si terrà il prossimo 22 novembre alle 17:30, sempre nel Circolo della Legalità.
L’obiettivo della mostra è quello di ricordare tutte le donne che sono state vittime di violenza nel corso degli anni a causa di mariti, fidanzati o semplici conoscenti che si sono trasformati in brutali aggressori. Mille volti, mille storie che il Cif di Castellammare ha deciso di portare all’attenzione dell’intera cittadinanza. Fino al 4 dicembre, cittadini, scuole e associazioni sono invitate presso i locali del Circolo in corso Garibaldi. Il 25 novembre prossimo, invece, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, si terrà un flash mob in villa comunale per coinvolgere gli stabiesi.
«Sarà possibile visitare la mostra fino al 4 dicembre prossimo presso il Circolo della Legalità – spiega il Cif di Castellammare -. Parlare di questa tematica, spiegare le storie delle donne vittime di violenza è una forma di prevenzione. Bisogna sensibilizzare la popolazione, bisogna dare un messaggio di speranza anche a tutte le donne che oggi sono ancora maltrattate ma che non hanno la forza di denunciare. Un uomo che alza le mani, un uomo che non rispetta non ci vuole bene e deve essere allontanato».
«Il Circolo della Legalità sarà sempre aperto a questo tipo di iniziative – spiega Luigi Cuomo, presidente di SOS Impresa -. La mostra ha un elevato valore simbolico ed è giusto sensibilizzare la popolazione contro il Femminicidio. Fino al 4 dicembre invitiamo la cittadinanza a fermarsi e riflettere su questa tematica, a ricordare tutte le donne che sono state vittime di violenze. Ci rivolgiamo ai ragazzi, ai giovani che sono il futuro della nostra società: bisogna avere rispetto per la vita, rispetto per le donne».