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Stasera al Menti il recupero con la Viterbese. La Juve Stabia chiamata a vincere

Archiviato il match clou contro il Catania, terminato con un nulla di fatto sabato sera, la Juve Stabia è chiamata all’impegno extra stasera contro la Viterbese, sempre al “Menti”.

Si tratta del recupero della seconda giornata di campionato legata ai noti fatti della querelle dei ripescaggi, che ha visto protagonista la squadra del presidente Camilli. La parola d’ordine per Fabio Caserta è smaltire in fretta l’acido lattico della sfida contro gli etnei e recuperare le energie psico-fisiche per affondare con efficacia  il match contro i laziali.

Sarebbe fondamentale tornare al successo contro la Viterbese dopo i due pareggi consecutivi in casa contro le corazzate Casertana e Catania, partite per ottenere la promozione diretta. L’altra molla motivazionale per i gialloblù sarebbe quella agganciare in vetta  l’attuale capolista Rende: attualmente i calabresi hanno 26 punti, mentre i campani sono terzi, alle spalle del Trapani, a 23 e con il turno di riposo già osservato rispetto alle contendenti.

Lo 0-0 maturato contro il Catania, al termine di una contesa comunque ben giocata dalla Juve Stabia, coincide con la prima volta in cui l’attacco gialloblù ha avuto le polveri bagnate, anche se la sfortuna ha particolarmente avversato i campani con i due legni presi da Calò su punizione. Una delle caratteristiche distintive della Juve Stabia è l’aver finora espresso la migliore retroguardia del girone, assieme a quella del Monopoli, con sole 5 reti al passivo in 10 partite disputate e ben 5 “clean sheet” all’attivo.

Branduani tra i pali e poi la linea difensiva costituita dai centrali Marzorati e Troest, supportata ai lati da Vitiello e Allievi è risultata essere quel valore aggiunto per Juve Stabia in termine di esperienza, carisma e qualità. Nel calcio le compagini vincenti si costruiscono partendo sempre dalle fondamenta, per cui avere un forte difesa è un buon lasciapassare per puntare in alto.

La Juve Stabia ha dato prova di maturità contro il Catania sulla falsariga del pensiero del suo club manager Gianni Improta alla vigilia di quel match (“Se gli scontri diretti alla fine non puoi vincerli, è chiave non perderli nell’economia finale del campionato”), stasera si attende il bis contro la Viterbese che ha collezionato solo un punto in 4 incontri, ma che merita assoluto rispetto per la bontà dell’organico.

L’ unico precedente con i laziali al “Menti” risale alla stagione 1999-2000 in C1 con il successo per 3-1 degli stabiesi. Si attende un turnover per i gialloblù anche per le condizioni fisiche di alcuni calciatori, come preannunciato dal tecnico Caserta. Out Melara, Marzorati e Canotto. In attacco ci potrebbe l’impiego di El Ouazni in staffetta con Paponi nonché l’inclusione dell’esterno Elia nell’undici iniziale vista la perdurante indisponibilità di Canotto. In mediana possibile uno fra Vicente e Mezavilla dall’inizio per dare respiro a Viola, titolare nelle ultime due uscite.

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