A Castellammare di Stabia in scena “Solo a voi lo posso dire” di Angelo Mascolo

Al "Karol" l’attrice Giulia Conte in un monologo sulla maternità mutilata

Domenica 16 dicembre alle ore 21, presso il teatro «Karol» di Castellammare di Stabia, in via Salvador Allende 4, andrà in scena il monologo teatrale intitolato «Solo a voi lo posso dire» interpretato dall’attrice stabiese Giulia Conte. La piéce, affidata alla regia teatrale di Gerardo Sanvito, è tratta dal romanzo «La primavera cade a novembre» (Homo Scrivens editore) dello scrittore Angelo Mascolo, interamente ambientato nella città di Castellammare di Stabia nell’anno 1947, subito dopo la fine della guerra. Il romanzo, pubblicato nel 2017, ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il secondo posto all’edizione 2016 del premio «La Giara» indetto dalla RAI oltre alla menzione speciale al «Festival Giallo Garda» e l’arrivo in finale al «Garfagnana in Giallo», due delle più importanti rassegne letterarie nazionali dedicate al genere giallo.

Protagonista dello spettacolo, scritto dallo stesso Angelo Mascolo e che vedrà anche una performance musicale della cantante Loredana Cirillo accompagnata alla chitarra dal maestro Giuseppe Rapicano, uno dei personaggi più intensi e complessi del romanzo. Teresa, moglie del commissario di polizia Vito Annone.

Sulle tavole del palcoscenico prenderà forma un vero e proprio dialogo dell’anima e nell’anima di Teresa. Una confessione discreta, al cospetto del mare, in cui la protagonista racconta di sé, delle sue aspirazioni, dei suoi dolori, delle proprie frustrazioni e sconfitte. La vicenda è ambientata nel 1948, nel mese di giugno, e Teresa, affacciata dal suo terrazzino di Via Caio Duilio, scena che evoca ricordi di eduardiana memoria, racconta al mare di Castellammare tutta la propria vita.

Angelo Mascolo

Un monologo/dialogo in cui ad emergere saranno problematiche estremamente attuali come la maternità mutilata, la condizione femminile di ieri e di oggi, l’emarginazione e soprattutto l’incomunicabilità sia in chiave personale che di coppia.

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