Il consiglio comunale tenutosi ieri mattina e richiesto a gran forza dalle opposizioni, avrebbe dovuto dibattere circa il destino della Sint e del futuro strategico delle Terme e di Castellammare, ma si è tradotto, di fatto, in un momento umiliante e mortificante.
L’ opposizione che arriva in aula con due proposte all’ ordine del giorno e che detta la linea in consiglio comunale.
Una maggioranza allo sbando che rende palese il vuoto di idee circa il piano strategico di rilancio di uno dei capisaldi della città.
E’ gravissimo che il sindaco, dopo aver stretto la mano in conferenza dei capigruppo ed essersi impegnato ad arrivare con una proposta in consiglio comunale, lasci alle opposizioni tutte le facoltà propositive, sovvertendo, così, ruoli e responsabilità.
A fronte di un’ opposizione costruttiva, il governo non ha la capacità di trovare la sintesi intorno ad un progetto.
La strada che il Sindaco sembra intenzionato a percorrere, quella di avviare una manifestazione di interesse esplorativa finalizzata all’ individuazione di soggetti privati, è costosa ancorché inutile.
Al contrario, la proposta che noi abbiamo avanzato nella nostra mozione non comporta alcun costo per l’ Ente, in quanto si fa ricorso a quanto mette a disposizione Regione, Governo e Invitalia.
In particolare, avvalendoci del supporto di quest’ ultima, attraverso il Programma Azioni di Sistema, si godrebbe della possibilità di promuovere il nostro sistema industriale in circuiti internazionali.
Senza demonizzare la ricerca di un partner privato, ravvediamo, pertanto, la necessità e il vantaggio di chiedere sostegno e collaborazione alle istituzioni pubbliche.
Ci auguriamo che nelle prossime ore il sindaco possa chiarirsi le idee insieme alla sua maggioranza e arrivare in tempi brevi ad un nuovo consiglio comunale dove sarà possibile tracciare la strada sul futuro della Sint e delle Terme.
Castellammare ha bisogno di idee chiare. Non bastano gli “alzatori” di mano di professione.