Ercolano, violenza sulle donne. Gargiulo: “Gentil sesso colpito da individui senza scrupoli”

"Ed ecco che la macchina del fango si mette in movimento trasformando un’onesta madre di famiglia, una professionista, un politico in una cinica mantide o peggio in una donnina di facili costumi"

“Mi batterò quale coordinatrice per i paesi vesuviani del movimento “Sud Protagonista “perché sia mantenuta sempre alta l’attenzione sul delicato tema della violenza sulle donne”: esordisce così a Ercolano l’avvocato Loredana Gargiulo precisando come ancora il gentil sesso sia tremendamente colpito da individui senza scrupoli dalle capacità distruttive, sul fisico e sulla psiche della vittima, inimmaginabili.

“Oltre alla violenza fisica – ha precisato l’avvocato Gargiulo – esiste quella psicologica, più subdola ma altrettanto devastante. In certi contesti ancora non si perdona alla donna di essere professionale e capace, tentando in ogni modo di screditarne immagine e credibilità.




Ed ecco che la macchina del fango si mette in movimento trasformando un’onesta madre di famiglia, una professionista, un politico in una cinica mantide o peggio in una donnina di facili costumi. A questi invertebrati, frustrati fino all’inverosimile dico solo di vergognarsi e di rammentare bene che la cattiveria è come un boomerang: torna sempre al mittente con esponenziale potenza”. Forti i toni della toga ercolanese che si è sempre mostrata vicina alle ambasce di una comunità che sembra aver trovato nell’esponente del movimento “Sud Protagonista” Gargiulo un sicuro riferimento. Esponente e bandiera di un progetto politico che fa capo al segretario federale Salvatore Ronghi e che vede l’avvocato Loredana Gargiulo “solista” sul territorio ercolanese. “ Siamo lontani – ha concluso Gargiulo – dall’ azione messa in essere dal sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto troppo distanze dalle fasce più deboli della società.




La politica non può ridursi ad una sorta di mercanteggiamento continuo per assicurarsi un posto al sole, operazione fatta di alleanze sotto banco e penosi tentativi di ricompattare ranghi forse irreparabilmente divisi. Intanto, è opportuno ribadirlo sempre, permangono all’interno dell’amministrazione ercolanese 2 incompatibilità e una sentenza non eseguita. Il tutto sotto gli occhi del primo cittadino Buonajuto che da renziano della prima ora aveva sottolineato l’importanza di rispettare le regole e soprattutto le decisioni dei giudici. Coerenza, linearità d’azione e amore per i luoghi: questo chiede un’Ercolano stanca di essere puntualmente delusa dal messia di turno e alla ricerca di un rinnovamento che non sia solo e sempre ad appannaggio di pochi eletti”.

Alfonso Maria Liguori



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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.