In una densa missiva il consigliere comunale Angelo Costabile critica e bacchetta, dall’interno, l’atteggiamento della maggioranza di governo e l’operato del sindaco sulle scelte in materia di bilancio.
Di seguito la sua esternazione:
“All’interno di questa maggioranza ho la sensazione di vivere perennemente in campagna elettorale. Ciò non giova alla città, né alla stessa coalizione che sovente pare si distragga su querelle politiche perdendo di vista gli obiettivi che ci si è prefissi per uscire dalla lunga crisi economica che l’Ente sta vivendo. Pochi giorni fa, il Consiglio comunale ha votato una rimodulazione del riequilibrio pluriennale allo scopo di liberare unicamente delle risorse in bilancio per chiudere l’anno non creando un ulteriore disavanzo. Ciò riprova che non siamo per niente usciti dalla crisi economica.
Le mancate entrate dell’ultimo periodo sulla tariffa dei rifiuti, la mancata vendita di parte del patrimonio immobiliare, la riduzione del fondo di solidarietà ai comuni, la modifica del contratto del pubblico impiego, che ha inciso sul bilancio, e la riduzione drastica della raccolta differenziata, ci hanno riportato di nuovo in una grave decadenza economica.
Il sindaco e la giunta devono lavorare non poco per riportare la problematica economica nella giusta direzione, e la coalizione di governo della città non può ripetutamente distrarsi su questioni che non conducano da nessuna parte. Questo, a mio avviso, è il momento per riaffermare il senso di responsabilità tra tutte le forze politiche che compongono la maggioranza consiliare, e riprendere con lealtà e chiarezza un percorso condiviso nel sovrano interesse della nostra comunità.
Non entro nel merito delle sue scelte del Sindaco sull’esecutivo, anche se, dopo la revoca dell’assessore Gennaro Langella mi aspetto, anzi auspico, che nomini un assessore al bilancio con le stesse competenze specifiche, che si sacrifichi per risanare i conti e ridare ossigeno alla cassa dell’Ente. Così come mi aspetto, nell’immediato, delle azioni politiche condivise, se necessario anche impopolari, per rientrare in una condizione economica accettabile per l’Ente che prossimamente dovrà gestire dei notevoli investimenti sovracomunali per il rilancio del territorio”.