Con uno spettro che va dalla computer graphic alla musica elettronica, dalla videoarte alle installazioni interattive, dalla fotografia al videomapping, alle varie forme d’uso creativo dei big-data, all’arte generativa ed algoritmica.
DAF non intende limitarsi a presentare artisti e produzione artistica, ma vuole essere anche strumento di divulgazione delle modalità di produzione dell’arte digitale; a tal fine, artisti ed esperti saranno impegnati in attività formative, nell’ambito di appositi workshop che saranno organizzati per alcune delle discipline più note – musica & sound, video e videomapping.
Nell’ambito di DAF sarà dedicato spazio anche all’approfondimento teorico, sia attraverso talk con artisti ed esperti, sia attraverso la presentazione di libri.
La prima edizione di DAF è programmata per l’ultima settimana di maggio 2019, con una durata di sette giorni, ed avrà luogo nei suggestivi spazi dello Scugnizzo Liberato, un antico convento del 1600, poi carcere minorile ed attualmente bene comune affidato dal Comune di Napoli ad una comunità di cittadini.
La struttura monumentale, che si sviluppa su quattro piani (non tutti ancora aperti al pubblico), per complessivi 16.000 mq, dispone tra l’altro di un grande cortile a pianta quadrata, e di un teatro (a suo tempo ristrutturato a spese di Eduardo De Filippo), oltre a numerosi e suggestivi altri ambienti.
Negli stessi spazi, sabato 8 dicembre 2018 si terrà un evento-anteprima, con l’intento di presentare al pubblico ed ai media la manifestazione di maggio.
Del team organizzativo di DAF fanno parte sia artisti napoletani che componenti del management di festival come Sintesi e Magmart. Info: DAF_Digital Art Festival