Maggioranza in apnea sulle interrogazioni presentate dall’opposizione all’ultimo consiglio comunale. Gli assessori non riescono a dare risposte adeguate e, soprattutto, non sembrano in grado di trovare soluzioni. All’attenzione dell’assise sono state portate diverse problematiche.
Viscovo ha sollecitato la risoluzione dei problemi della raccolta rifiuti rivendicando, a ragione, l’installazione delle nuove telecamere frutto dei suoi vecchi indirizzi politici. Ha poi evidenziato la difficoltà dei condomini del Parco Andromeda che, nonostante abbiano fatto richiesta dei contenitori, non riescono ad ottenerli. Infine ha sottolineato le problematiche del SUAP che non funziona e i mancati controlli nelle strutture Made in China.
A seguire Annone, che dopo aver sottolineato l’incapacità di fronteggiare l’emergenza idrica, ha interrogato il Sindaco sulla delicata situazione urbanistica senza ottenere una risposta dato che il primo cittadino si è sottratto al confronto rimettendo agli Uffici una risposta.
Formisano ha evidenziato le incapacità nella gestione della pubblica illuminazione e nella risoluzione dei lavori di manutenzione degli alloggi popolari. Castiello invece ha sottolineato i gravi problemi della gestione del cimitero che vedono l’assessorato incapace di affrontare la situazione ed ha sottolineato le difficoltà dei disabili sul territorio.
Viola, infine, ha evidenziato l’impalbabilità dell’amministrazione che dopo sei mesi non ha dato alcun segno di vita.
All’ordine del giorno vi erano anche le variazioni di bilancio, votate poi solo dalla maggioranza. La minoranza ha invece stigmatizzato l’assoluta ininfluenza dell’ amministrazione spiegando che si é trattato di variazioni tecniche senza alcun indirizzo politico, tanto che l’assessore Ruotolo è andato più volte in difficoltà.
Ma a fare rumore è stato il rinvio dell’ultimo punto all’ordine del giorno sul Regolamento per le aree a verde. Viscovo ha presentato due emendamenti finalizzati a consentire l’immediata apertura delle Villette Comunali ma l’assenza dei funzionari ha indotto il Presidente del Consiglio al rinvio della questione al prossimo Consiglio.
La minoranza ha contestato pure la poca coerenza della maggioranza nel nominare il Presidente della Commissione per la modifica dello Statuto.
Come evidenziato da Annone in conferenza dei capigruppo si era data la disponibilità a votare Castiello mentre poi, giunti in consiglio, gli uomini della maggioranza hanno cambiato idea votando Scognamiglio. Un’ulteriore prova che di quest’amministrazione e dei suoi seguaci non ci si può fidare.