Denunciati in stato di libertà 7 imprenditori di nazionalità italiana e bengalese.
I controlli sono stati effettuati nelle zone tra Casandrino, Sant’Antimo, San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, Terzigno e Sant’Arpino.
I controlli sono stati effettuati nelle zone tra Casandrino, Sant’Antimo, San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, Terzigno e Sant’Arpino.
Sono state ispezionate 8 attività (laboratori confezionamento capi di abbigliamento, fabbrica di scarpe e un autolavaggio).
Riscontrate numerose violazioni penali ed amministrative. I 7 imprenditori denunciati sono ritenuti responsabili di avere occupato e sfruttato cittadini stranieri clandestini e di diverse violazioni alle norme sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro.
Durante gli accertamenti all’interno di un opificio tessile venivano rinvenuti e sequestrati rifiuti provenienti dal ciclo di lavorazione.
Sottoposto a sequestro per gravi carenze di sicurezza, oltre che igienico/sanitarie, un opificio di circa 100 mq con relativi macchinari.
Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dello sfruttamento di mano d’opera è stato denunciato un imprenditore italiano per sfruttamento di lavoratori perché, approfittando del loro stato di bisogno, li sottopagava costringendoli ad effettuare orari estenuanti per l’intera settimana lavorativa e senza usufruire del riposo settimanale.