Torre Annunziata: lavoratori CMO ancora in agitazione

Esposto uno striscione per chiedere 'più diritti'

Un’altra iniziativa dei settanta lavoratori licenziati del centro polispecialistico CMO di Torre Annunziata. Questa volta i dipendenti, da alcuni mesi ormai in regime di disoccupazione, hanno esposto uno striscione per chiedere ‘più diritti’ sulla facciata di un palazzo che guarda verso il Tribunale della città oplontina.

Dopo che il comune nei giorni scorsi ha annullato il trasferimento dell’attività sanitaria in un altro stabile ed in attesa che una nuova Scia venga presentata dall’azienda all’ente, le risorse umane della Medicina Nucleare, preoccupati per il loro futuro, cercano di mantenere viva l’attenzione della cittadinanza e dei media su una vicenda che dura ormai da troppo tempo e che ad oggi non sembra aver imboccato la strada di una risoluzione positiva.

Una vertenza, questa, che seppur muovendosi con un basso profilo non lesina colpi duri agli amministratori locali rei di aver sottovalutato il dramma sociale vissuto dalle settanta unità lavorative e dalle loro famiglie e di non aver messo in campo tutto il possibile per salvaguardare posti di lavoro in un territorio già piegato da una crisi occupazionale endemica e di lungo corso.

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