Leggo che ogni squadra di calcio, rispecchia la sua città, non so, potrebbe essere vero, ma una domanda che faccio a me stesso, mi fa riflettere un po’.
Quando andammo in serie B, con Mario Moxedano, non cento anni fa ma solo 18, ecco, in quel tempo Torre non aveva problemi?
E torniamo a tempi che gli ultras ricordano meglio, quando Lazzaro Luce ci trasportò di peso in un solo anno, facendo una corazzata che sgominò tutti, andando in serie C, Torre stava meglio di oggi? E non cito la cavalcata dell’anno scorso con Antonio Nuzzo, che dopo aver stravinto il campionato, ci ha lasciati in brache di tela…
Ecco, dopo il pareggio contro il Team Altamura, si nota oggi, come dall’inizio del campionato, la mancanza di un ariete che possa dar seguito ad una manovra di per sè molto variegata. Insomma, tutto funziona, grande difesa, buonissimo centrocampo ed attacco asfittico, non potendo contare altri che sulle malconce ginocchia di un bravo bandito.
Non capisco l’andamento di questa società che, pure si era presentata con nobili intenzioni, ma a dovere di cronaca, devo dire che non ha mai prospettato progetti faraonici, anzi ha sempre parlato di un acclimatamento in serie D per poi varare nuovi programmi. Ma, in una conferenza stampa, ricordo che il presidente Mazzamauro, dichiarò testualmente: “Sono un vincente da sempre (e c’è da credergli) e questa squadra si classificherà o prima o seconda o terza”. Io c’ero quando ha detto queste parole e gli credo, ecco perchè non capisco la ritrosia a voler spendere meno del valore di un buon attaccante, che però, porterebbe tanta pace ed incassi in una città che vive di SOLOSAVOIA…
Ernesto Limito