Continua la striscia positiva dei bianchi di mister Squillante, che, dopo lo stop, imposto dai legni, contro il Nardò, s’impone al fanalino di coda Granata.
In verità i granata, hanno dimostrato di non meritare la posizione che occupano, tant’è che con Pozio, si portano in vantaggio. Ma il Savoia è una squadra che lotta e a furia di creare occasioni, trova un giusto rigore che Poziello trasforma dopo la respinta.
Secondo tempo, i bianchi rimettono in sesto la gara con Hassan Rekik che dopo vari tentativi, finalmente si sblocca e trova il meritato goal.
Ed ora si vola a 24 punti, con una partita da recuperare in quel di Fasano, cosa che avverrà mercoledì e poi si vedrà cosa si vuol fare da grandi. Il calcio: che bella malattia, polemiche, urla e rumorosi silenzi, all’improvviso scompaiono. Basta una vittoria e ricominciano i sogni.
Questo campionato sta dimostrando solo che tutto può succedere e c’è chi si nasconde, ma anche chi sogna e quando si sogna lo si fa a ragion veduta. Neanche il tempo per riposarsi che un impegno già bussa alle porte: Fasano e qui ci può essere un po’ di tutto, si potrebbe anche pensare a qualcosa in più di un campionato tranquillo, magari più quieto (non volevo dire questo, ma pare brutto).
Perdonateci, non siamo amanti della festa, ma è così tanto tempo che non calchiamo campi che si addicono ai 110 anni della nostra storia, ma bisogna pur dire che negli ultimi anni non siano stati dei migliori, tanto per usare un eufemismo, ma la bellezza della speranza è proprio lì, nel pensare che con questa società presentatasi in sordina, si possa ancora una volta ritornare grandi e vivere qualcosa di bello.
Ernesto Limito