Per fortuna riprende il calcio giocato dopo fiumi di parole e solito balletto di responsabilità su chi e come dovrebbe applicare le regole, ma non si capisce perché di fatto non lo fa nessuno.
Allan ritorna alle sue prestazioni con un lavoro incessante nel pressing e nei raddoppi, meglio il fraseggio a centrocampo con Ruiz rispetto a Verdi.
Difesa bucata due volte di testa su palle da fermo pagando un deficit di fisicità sulle palle alte e sulla posizione della linea difensiva spesso bassa.
Benissimo Milik che continua a segnare, decisivo Mertens che infila il Bologna nei minuti finali di gioco e regala i tre punti al Napoli.
In tanti stadi italiani, soprattutto nell’Italia del Nord, tantissimi tifosi, e non solo quelli nelle curve, cantano cori contro i napoletani e talvolta lanciano ululati contro i giocatori neri di qualunque squadra essi siano.
Sta crescendo un pericoloso antimeridionalismo che porterà ulteriori lacerazioni nel Paese e sta diventando una vera e propria emergenza civile. Tutto ciò non mi impressiona personalmente ma mi preoccupa socialmente, noi tifosi che amiamo il calcio e teniamo alle nostre squadre dobbiamo essere il vero cambiamento del modo di vivere uno stadio, ben venga la competizione e la rivalità‘ agonistica, lo sfottò con i tifosi avversari che spesso trovo simpatico. Il calcio sta morendo ed il Paese si sta pericolosamente dividendo.
Dopo i fatti di Milano potevano esserci strascichi e potenziali problemi nella partita di stasera, invece il pubblico del San Paolo è stato il migliore in campo, ha tributato un coro a Koulibaly contro il razzismo ed ha incitato la propria squadra.
Sul piano calcistico la Juventus sta facendo un campionato impressionante che ne fa di gran lunga la squadra più forte, il Napoli gira la boa a 44 punti con qualche rammarico ma con molte conferme.
Enzo Cuomo