“Pompei si riappropria della sua piazza” con il concerto di Alex Britti

Il sindaco Amitrano saluta i pompeiani dal palco allestito nella "piazza della città", ma il santuario recinta il sagrato. Polemiche tra comune e vescovo?

“Pompei scende nella propria piazza”. Questo è successo stasera, come sottolineato dal sindaco Pietro Amistrano, con il concerto organizzato dall’amministrazione comunale per salutare il nuovo anno.

Sul palco Alex Britti per circa un ora e mezza con i suoi successi. A presentarlo e a salutare i pompeiani il primo cittadino che ha ringraziato il vescovo Caputo e il Santuario mariano per la “tolleranza” nei confronti dello spettacolo e della musica del bravo chitarrista e cantante romano.

Un concerto atteso dai tanti intervenuti e che ha salutato questo 2019 non senza una chiara polemica tra comune e Santuario, almeno così è apparso stando alle parole del sindaco Amitrano.

“Un solo evento – ha aggiunto il sindaco – con musica di qualità come di qualità vuole essere l’amministrazione pompeiana”. Una qualità, a dire il vero, che al momento sembra essere ancora solo una promessa.

Non sono comunque mancati applausi ed entusiasmo per Alex Britti e per la sua musica da parte di una piazza infreddolita ma abbastanza gremita che ha subito perdonato all’artista romano i quaranta minuti di ritardo per l’inizio del concerto che si è concluso con saluto finale e senza bis.

La notizia più rilevante per questo inizio di 2019 resta proprio la volontà di Pompei e dei pompeiani di riappropriarsi della piazza cittadina anche se la strenua resistenza della chiesa ha portato alla recinzione e ad un servizio di sicurezza sul sagrato.

In un momento in cui in troppi luoghi del mondo si innalzano muri e si segnano non violenza confini nazionali, la chiesa pompeiana questa sera ha innalzato il proprio muro isolandosi dalla città.

Gennaro Cirillo

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