La gara è stata avvincente con rapidi cambiamenti di fronte, nei quali sono prevalse le qualità difensive degli uomini del neo tecnico Campilongo e purtroppo della scarsa pericolosità offensiva degli stessi.
I ragazzi di Mister Giacomarro, hanno ben giocato, guardandosi bene le spalle dopo un avvio sprint, poi la partita è scivolata sui ritmi dettati dalle alchimie tattiche dei due tecnici.
In definitiva un buon Savoia, che macina gioco, ma realizza poco, il bravo Diakite ha ancora da trovare i ritmi giusti, tant’è che al suo posto è entrato Alvino, che ha spaccato la partita ma con poca fortuna. Un bel pareggio che non intacca per niente il morale, anzi, bisogna sempre ricordare che s’è giocato contro la capolista e si è ben figurato, ma molti sono i margini di miglioramento e il buon Sasà, saprà trovare il bandolo di una matassa ben oliata e di buon livello.
Ma permettetemi di fare un saluto al mitico Cigno, che da pochi giorni ha perso il padre Teodoro, ma lui, da buon professionista era al suo posto al Giraud… Forza Nunzio.
Ernesto Limito