Laddove si sono riscontrate le condizioni l’azienda ha provveduto a dismettere i fitti passivi (a volte onerosissimi) per l’utilizzo di immobili adibiti ad ambulatori o allo svolgimento di altri servizi sanitari. Contestualmente, attraverso accordi con i sindaci, ha acquisito (in molti casi in corso di acquisizione) immobili comunali in comodato d’uso gratuito.
Un sistema che offre non solo il vantaggio del risparmio economico per l’azienda e per i contribuenti, ma anche la possibilità di recuperare immobili inutilizzati per restituirli, dopo gli opportuni adeguamenti, alla fruizione pubblica. Sui 57 comuni che fanno parte dell’Asl Napoli 3 Sud sono tantissimi i sindaci e le amministrazioni locali che hanno mostrato disponibilità ed entusiasmo per la strategia Asl.
D’altronde gli stessi sindaci rivestono il ruolo di autorità sanitaria sul proprio territorio e vogliono offrire il meglio in termini di servizi sostenibili ai propri cittadini. Gli ultimi esempi riguardano il comune di Striano che ha offerto in comodato d’uso gratuito per trent’anni un immobile, Cicciano che ha offerto due immobili, Ottaviano dove è in corso la procedura per affidare in comodato i locali dell’ex pretura dove saranno realizzati alcuni ambulatori specialistici. Ma gli esempi potrebbero essere ancora tanti. Un sistema che ha consentito solo negli ultimi due anni un risparmio di oltre 600mila euro. Si tratta di una riduzione di carattere strutturale i cui vantaggi per le casse pubbliche si ripeteranno ogni anno per i prossimi decenni.
Altre risorse saranno recuperate con l’alienazione di immobili di proprietà Asl non destinabili a fini sanitari in quanto ubicati fuori territorio aziendale, con l’obiettivo di destinare i ricavi all’adeguamento delle altre strutture.