Nei giorni scorsi , al Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, (di cui è direttore artistico l’attore Vincenzo Borrelli), sul Palcoscenico dove è nato il trio “La smorfia” di Massimo Troisi, è andato in
scena lo spettacolo “ ‘Na Manciata ‘e fave”; Il lavoro porta la firma di Annalisa Castellitti e Enzo D’Aniello, il quale è anche interprete e regista.
Il testo, già “collaudato” nel Master di drammaturgia e cinematografia dell’Università Federico II, analizza le fasi di un esame di coscienza del personaggio di Rosa, figlia immaginaria di un boss. Il titolo del lavoro si rifà al racconto di una ragazza che cerca di affrancarsi da una vita, trascorsa in triste solitudine, vivendo con la paura e con il sacrificio di altre vite.
La trama ha sullo fondo la lotta tra bene e male, e la protagonista dà voce a tutti quelli che incontra, i quali rivivono nella sua memoria, narrando così la camorra in un contrasto perenne tra padre e figlia. La storia di Rosa si colloca tra realtà e finzione: nasce dalla fantasia, ma, nello stesso tempo. rientra nella realtà in cui vive.
Al centro dello spettacolo, non solo c’è una narrazione particolare di vicende di camorra e personaggi attinenti, ma si snoda anche il racconto scenico di un anelito della protagonista che vuole di uscire dal baratro in cui è caduta. Gli interpreti,oltre a D’Aniello, Marina Billwiller e Marilia Marciello, sono stati accolti, dal pubblico presente, con meritati applausi.
FEDERICO ORSINI