Andavano sostituiti 10 componenti. Di Sarno è stato eletto nella lista “Comuni per l’acqua pubblica”, che per quanto riguarda i comuni di fascia A (quelli sopra i trentamila abitanti) si è attestata al 37,1%, eleggendo appunto Di Sarno e gli attivisti nolani dei comitati civici Giuseppe Grauso e Gianluca Napolitano.
“La rete “Comuni per l’acqua pubblica”, promossa dai comitati civici per l’acqua pubblica, ha trovato il sostegno di oltre 20 amministrazioni comunali”, commenta Di Sarno, “accomunate da un programma molto chiaro: annullamento dei piani economico finanziari e tariffari approvati illegittimamente durante la gestione commissariale, messa in liquidazione di Gori SpA e la costituzione di un’azienda speciale consortile controllata unicamente dai Comuni, che garantisca tariffe eque e un servizio efficiente per tutti i cittadini. Nelle elezioni suppletive per il consiglio di distretto Sarnese Vesuviano la lista “Comuni per l’acqua pubblica” ha raccolto 428mila voti ponderati, sfidando con successo la lista “istituzionale”. I dipendenti Gori non avranno nulla da temere, verranno trasferiti nella nuova azienda speciale a controllo totalmente pubblico, come prevede la legge, salvaguardano i diritti dei lavoratori. Ringrazio vivamente i sindaci che mi hanno voluto ed eletto. Saprò ben rappresentare i cittadini che come me vogliono un cambiamento epocale e positivo”.
Hanno sottoscritto le liste “Comuni per l’acqua pubblica” i sindaci di: Casalnuovo, Nocera Inferiore, Pagani, Somma Vesuviana, Angri (fascia A, Comuni superiori ai 30mila abitanti) Nocera Superiore, Volla, Mercato San Severino, Cercola, Fisciano, Castel San Giorgio, Cicciano, Roccapiemonte, Roccarainola, San Vitaliano, Scisciano, Bracigliano (fascia B, Comuni tra 5mila e 30mila residenti), cui si aggiungerà Siano.