Circumvesuviana: aggressione sui treni, comunicato OR.S.A.

"La sicurezza dei mezzi di trasporto non può essere delegata alle aziende, questo lo sanno bene al Ministero dell’Interno e dei Trasporti"

Ieri pomeriggio, poco dopo le 18, è stato aggredito ed è dovuto ricorrere alle cure in ospedale, il capotreno del treno partito da Napoli alle ore 17:45 e diretto a Sorrento, è successo solo perché ha impedito ad un giovane di entrare in

 

treno addirittura con un un materasso come “bagaglio”.

In mattinata alle 11:30 circa, un treno è rimasto fermo a lungo nella Stazione di Pioppaino in attesa delle forze dell’ordine. Sempre ieri sul treno partito dalla stazione di Sorrento alle 13:55 si è scatenata una rissa tra giovani. Ogni sera c’è qualche caso di microdelinquenza che non viene denunciato, ogni giorno treni e bus vengono usati da tossicodipendenti o alcolizzati in evidente stato di alterazione, ogni giorno i borseggiatori, addirittura in branco, “operano” sempre più sfacciati ed impuniti.

La sicurezza dei mezzi di trasporto non può essere delegata alle aziende, questo lo sanno bene al Ministero dell’Interno e dei Trasporti, eppure nulla o quasi viene fatto per aiutare, sostenere e proteggere i cittadini e i lavoratori che ancora, con  caparbietà ed ostinazione, continuano ad usare il mezzo pubblico per spostarsi e che continuano a subire aggressioni, furti, angherie e sopraffazioni.

Nei giorni scorsi abbiamo letto le statistiche che descrivono una situazione in miglioramento rispetto al 2017 ma a nostro avviso quei “numeri” non corrispondono a ciò che realmente accade, perché si riferiscono ai soli fatti denunciati e non a quelli che, oramai, la maggior parte di chi viaggia accetta e subisce passivamente, con una rassegnazione che è figlia dell’abbandono della legalità che si vive sui bus, sui treni, nelle stazioni, alle fermate, lungo le strade.

A nostro avviso le telecamere servono poco come deterrente, anche se poi con l’ausilio di esse viene riconosciuto il colpevole perché il danno è oramai fatto, il crimine è stato perpetrato, il trauma è stato subito, la consolazione per un arresto che poi neanche porta alla galera, nella maggior parte dei casi, non c’è.

Il Sindacato OR.S.A. ha da sempre chiesto la presenza delle forze dell’ordine sui treni, sui bus, nelle stazioni, abbiamo sempre implorato un protocollo che permetta interventi tempestivi tutte le volte che si lancia un allarme, ma evidentemente la nostra voce da sola non basta, e allora chiediamo a tutti voi, utenti, giornalisti, cittadini di unirvi a noi per chiedere un reale e costante sistema di controllo delle forze di polizia sui mezzi di trasporto. Chissà magari qualcuno ci ascolterà, prima che succeda qualcos’altro, prima che queste “semplici” aggressioni diventino l’ennesima tragedia, purtroppo annunciata.

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