La vera stagione comincia ora

Il Napoli fa visita allo Zurigo per i sedicesimi di Europa League

Dopo la deludente e sfortunata trasferta di Firenze, il Napoli si appresta ad affrontare un altro match fuori casa, probabilmente più importante di quello di sabato scorso.

Oggi alle 21 si giocherà Zurigo-Napoli, partita valevole per l’andata dei  sedicesimi di finale di Europa League. Dopo l’incredibile eliminazione dai gironi di Champions League, gli azzurri cominciano quest’avventura nel ‘secondo’ torneo europeo con i favori del pronostico (insieme al Chelsea e all’Arsenal) per l’arrivo in finale, e questo non è per forza un bene: da un lato sappiamo come i partenopei diano il meglio quando devono sovvertire le attese piuttosto che rispettarle, dall’altro però questa può essere la vera prova di maturità per testare se sono pronti ad essere considerati tra le squadre al top in Europa. In più l’Europa League resta l’unico vero obiettivo per questa stagione, data l’eliminazione dalla Coppa Italia e l’ampia distanza dalla Juventus in campionato.

Ancelotti arriva a questa partita, oltre che senza Marek Hamsik (l’ufficialità del passaggio al Dalian è questione di ore), anche senza Mario Rui (10 giorni la prognosi), Simone Verdi (infortunatosi lunedì in allenamento) e Raul Albiol: il difensore spagnolo è stato operato al ginocchio ed una prima valutazione sui tempi di recupero parla di 4 mesi di stop.

Viste le assenze, la formazione sembra quasi obbligata (l’unico serio ballottaggio, come al solito, è tra Milik e Mertens, con il polacco in vantaggio):4-4-2 con Ospina in porta, preferito come sempre come portiere da sfide europee; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa; Callejon, Allan, Fabian Ruiz e Zielinski a centrocampo; Insigne e Milik in attacco.

Lo Zurigo, quarto in classifica nel campionato svizzero e reduce dalla vittoria per 3-1 sul Grasshoppers, dovrebbe mettersi in campo con questo schieramento: 4-2-3-1; Brecher; Winter, Bangura, Maxso, Kharabadze; Domgjoni, Kryeziu; Khelifi, Marchesano, Kololli; Odey.

 Salvatore Emmanuele Palumbo

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