Un altro capannone invece era adibito a deposito di rifiuti provenienti da lavorazione meccanica di veicoli con presenza di tantissimi rifiuti, tra cui molti pneumatici, direttamente su suolo.
La carrozzeria ed un’abitazione, si è scoperto essere alimentate da energia elettrica prelevata impropriamente da una cabina elettrica.
I carabinieri unitamente al Personale della Polizia Locale di Castello di Cisterna, dopo l’intervenuto della squadra tecnica del Comune e degli operatori dell’Enel, hanno provveduto a porre sotto sequestro tutta l’area.
Sono stati 3 in totale i deferiti: due uomini rispettivamente di 48 anni, di Napoli, e di 54 anni, di Brusciano, per aver posto in essere attività meccaniche di riparazione totalmente abusive ed aver creato delle discariche a cielo aperto, il quarantottenne napoletano veniva deferito unitamente al proprietario di una abitazione, un uomo di 73 anni del luogo, anche per furto di energia elettrica, rubata con cavi lunghi circa 200 metri. L’anziano uomo, durante il controllo, tentava più volte di occultare e tagliare i cavi elettrici.
I Carabinieri e la Municipale di Castello di Cisterna erogavano sanzioni amministrative per 5000 euro per la gestione di attività abusive.
I cani rinvenuti, non erano “maltrattati” ma sprovvisti di microchip e per tanto il proprietario è stato sanzionato per un importo di circa 750 euro.
“Ringrazio il M.llo Alessandro Cavallo, Comandante dalla Stazione dei Carabinieri Forestali di Marigliano per aver sempre dato seguito alle nostre denunce – afferma Fabio Procaccini, Delegato Provinciale della LIPU di Napoli – è grazie a queste incursioni nei territori più nascosti che è possibile scoprire illeciti ambientali di rilievo e porvi freno, un sincero ringraziamento anche al Capitano Nunzia Esposito, Comandante la Polizia Locale di Castello di Cisterna.”