Ieri sera al San Paolo altro 0-0 per il Napoli. Con questo risultato gli uomini di Ancelotti vanno a -13 dalla vetta della classifica e dicono praticamente addio ai sogni scudetto.

Sfortuna e imprecisione: questi i leitmotiv della partita. Numerose le occasioni avute, ma nessuna rete all’attivo. Il gioco c’è, la freddezza sotto porta no.

Nessun grande pericolo in difesa, esclusa l’iniziativa di Rincon a fine primo tempo, dove Koulibaly effettua un intervento da campione. Buona anche la prova di Malcuit, che ci ha ormai abituato alle sue discese sulla fascia.

A centrocampo, se si considera soltanto la prima frazione di gioco, sarebbe una serata positiva per tutti. Ma nel secondo tempo tutti e quattro calano il ritmo.

È in attacco dove ci sono le vere note dolenti. Insigne sembra un po’ fuori dal gioco e, quando va alla conclusione, tenta sempre il suo solito tiro a girare; e uno dei tanti tiri prende in pieno il palo. Milik spreca troppe occasioni: si muove bene, partecipa all’azione, ma grazia Sirigu in almeno cinque occasioni. E l’ingresso di Verdi e soprattutto Mertens non da i benefici che Ancelotti sperava.

Il Napoli ormai è ‘condannato’ al secondo posto in Serie A: troppo lontana la Juventus e troppo vantaggio sull’Inter. La testa ora non può che essere maggiormente all’Europa League.

Salvatore Emmanuele Palumbo

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