A seguito del grave episodio dello scorso 18 febbraio con l’assalto da parte di alcune decine di persone al reparto di medicina d’urgenza, la distruzione di strutture ed apparecchiature e l’aggressione verbale e fisica a medici ed operatori, i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud hanno indetto un incontro con tutte le rappresentanze sindacali aziendali.
L’assemblea si è tenuta nella mattinata di oggi (22 febbraio 2019) proprio presso la sala riunioni del presidio di Boscotrecase con la partecipazione del direttore generale Antonietta Costantini, sanitario Luigi Caterino, amministrativo Domenico Concilio e rappresentanti dei medici e degli operatori.
Tra le prime richieste emerse e condivise da tutti i partecipanti, quella del ripristino all’interno dell’ospedale di un drappello di pubblica sicurezza. Un’istanza che la stessa direttrice Costantini ha già condiviso con i vertici della questura di Napoli. Sul fronte interno è allo studio da parte dell’ufficio tecnico aziendale e della direzione di presidio una rimodulazione dei percorsi tra le varie aree dell’ospedale con l’obiettivo di limitare e regolamentare l’afflusso di visitatori, così come si pensa all’implementazione della vigilanza armata privata per impedire gli ingressi in orari di non apertura.
Per quanto concerne l’organizzazione, il principale risultato che si intende conseguire è quello del contenimento degli accessi impropri al pronto soccorso e il rafforzamento del processo di umanizzazione nel rapporto operatore-paziente mettendo al centro dello stesso un’informazione più adeguata sia rispetto ai tempi di attesa, sia per ciò che concerne la diagnosi e i rispettivi trattamenti.
Intanto, la direzione Asl Napoli 3 Sud conferma di aver dato mandato al proprio ufficio legale di adire un’azione legale risarcitoria nei confronti dei soggetti protagonisti delle violenze e delle distruzioni.