“Ritengo fondamentale, inoltre, – ha continuato Cimmino – la conferma dell’amministratore delegato Giuseppe Bono, un manager che ha saputo risollevare la società dalla crisi e proiettarla ai vertici internazionali. Bono conosce il presente, il passato e il futuro dell’azienda. E con lui c’è un’interlocuzione costante per fare in modo che il cantiere di Castellammare possa rafforzare la sua funzione strategica nel panorama nazionale. Oggi la politica, i sindacati, le istituzioni, l’azienda, l’Autorità Portuale possono davvero parlare tutti la stessa lingua.
Per tale ragione, mi farò promotore della realizzazione di un tavolo di confronto con il Ministro Luigi Di Maio, la Regione Campania, l’Autorità Portuale, i vertici aziendali, la Rsu Fincantieri e l’amministrazione comunale per pianificare insieme il futuro del nostro cantiere. L’azienda ha espresso l’intenzione di mettere in campo un piano da 110 milioni di euro per l’ammodernamento strutturale dello stabilimento stabiese, assicurando la costruzione di navi intere e l’incremento di posti di lavoro nell’azienda e nell’indotto.
Ma non arretreremo di un centimetro rispetto alla crescita del cantiere e al ruolo strategico che dovrà svolgere. E l’amministrazione comunale, insieme ai lavoratori, sarà protagonista delle scelte da compiere e del rilancio del cantiere di Castellammare”.