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Brusciano. Il sindaco: “le stese non ci fermeranno”

“Ieri sera per le strade del centro storico di Brusciano si è consumato l’ennesimo atto criminale. Fortunatamente durante la sparatoria non è rimasto ferito nessuno, ma posso dire che per la prima volta ho riscontrato massima

 

collaborazione tra istituzione, forze dell’ordine e cittadini. Questo è un segnale che lascia ben sperare. Le stese non ci fermeranno. Per questo confermo, con ancora più determinazione, che il consiglio comunale straordinario sui luoghi dell’aggressione di qualche settimana fa, che ha coinvolto me e alcuni esponenti della mia maggioranza, si farà”.

Con una nota stampa il sindaco di Brusciano Giuseppe Montanile comunica la decisione di convocare il consiglio comunale fuori le mura del Municipio, in un area pubblica all’aperto, in via Giovanni Falcone, nei pressi dell’Istituto Comprensivo “De Filippo – De Ruggiero. La decisione è scaturita anche dopo l’episodio accaduto ieri sera (26 febbraio), quando dei balordi hanno sparato in pieno centro storico.

“Appena appresa la notizia della stesa mi sono recato sul posto assieme ai vigili urbani e ho chiamato personalmente i carabinieri. Nell’attesa ho tranquillizzato i passanti e parlato con i presenti. All’arrivo delle forze dell’ordine la situazione era già sotto controllo dal punto di vista della viabilità.

Grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza che monitorano le vie del centro sarà possibile ricostruire più facilmente quanto accaduto. Spero che le indagini dei carabinieri, con l’ausilio della polizia municipale e con la massima disponibilità delle istituzioni che rappresento, ci conducano alla verità”.

Resta per questo convocato per Sabato 2 marzo alle ore 10.30 il consiglio comunale di Brusciano con, all’ordine del giorno ‘sicurezza, legalità e criminalità’.

“La mia decisione non è un atto di coraggio, ma è semplicemente la risposta più adeguata che un buon amministratore possa dare alla sua comunità. Ho invitato non solo tutti i bruscianesi a partecipare ma il mio invito è esteso ai consiglieri regionali, rappresentanti delle istituzioni, della chiesa e della società civile e a tutti gli amministratori dei comuni limitrofi, che come me vivono ogni giorno problematiche relative alla sicurezza dei loro territori”.

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