«Tra gli eventi spiccano proprio quelli di teatro urbano per il quale abbiamo coinvolto le migliori compagnie nazionali che si occupano di questa tipologia di arte – spiega il direttore artistico Alfonso Pastore – Alla manifestazione parteciperà anche la compagnia che appena un mese fa è stata protagonista a Matera della grande inaugurazione di città della cultura».
Martedì 5 marzo alle ore 15.30 tornano i sfilare i carri allegorici e i quattro gruppi di ballo dal Lungomare Capone al Porto Turistico e a seguire Carnival Party.
L’evento del Gran Carnevale Maiorese, organizzato dal Comune di Maiori e finanziato dalla Regione Campania attraverso i fondi Poc 2014- 2020, si concluderà domenica 10 marzo con l’ultima sfilata dei carri allegorici e la premiazione al porto turistico del gruppo vincitore di questa 46esima edizione.
«L’India» rivisitata in chiave allegorica dal gruppo I Monelli esprimerà una metafora della modernità tra Ganesha, simbolo della cultura tradizionale, e una sacerdotessa danzatrice che volteggia tra tradizione e progresso cercando, con un occhio al passato ed uno al futuro, di trovare il giusto karma.
Il gruppo de «I Nuovi Pazzi» punterà sull’Antico Egitto e la dinastia dei grandi faraoni come grande esempio non solo di civiltà. Ma soprattutto la straordinaria tecnica di realizzazione delle gigantesche opere che hanno resistito alle calamità e alle insidie del tempo. Un esempio per i tempi d’oggi in cui bastano poche gocce d’acqua per portare distruzione e morte.
Il terzo carro allegorico in competizione è quello dell’associazione A.D.S. che proporrà una rappresentazione della civiltà cinese. «Libretto Rosso» è il titolo dell’opera ispirata alla caduta dell’imperialismo e alla nascita del partito comunista, all’invasione del Tibet e alla repressione del popolo cinese. Le figure scenografiche rappresentano la fuga del Dalai Lama rincorso da un dragone rosso, che sta a raffigurare la potenza distruttrice dell’essere umano, guidato dal padre della Repubblica Cinese, Mao Zedong, intento a cambiare la storia millenaria della civiltà cinese, con il suo manuale denominato appunto “Libretto Rosso”.
Allegria sfrenata, musica tribale, danza e poesia contamineranno infine il carro allegorico dell’Associazione Invisibili/Alcastar che ha scelto di puntare per il Carnevale 2019 sulla cultura azteca. «Aztecas» è infatti il titolo dell’idea progettuale in cui spicca un serpente piumato che apre le ali e l’imperatore Montezuma che con sguardo fiero indica la giusta direzione.
Per l’occasione, oltre a un rigido servizio d’ordine, saranno previsti come di consueto percorsi alternativi su cui sarà dirottato il traffico veicolare sia in direzione Salerno che Amalfi. Così come per i flussi provenienti o diretti lungo la Sp2 per Chiunzi.