sono più commesse e dal 1 marzo è stato avviato l’iter per il licenziamento.
A scendere in campo accanto ai lavoratori ci sono due sindacati la U.L.S.S.A. unitamente alla Flaica Cub. Le sigle sindacali spiegano che dopo la cessazione di appalto dichiarata dalla Cimes è subentrata una nuova società, la San Vincenzo srl, che non ha previsto l’assorbimento delle tredici unità, commentando la vicenda: “Lotteremo fino alla fine contro le ingiustizie “.
Padri di famiglia, nella maggior parte dei casi monoreddito, da oltre un ventennio lavorano nello stabilimento di Pascarola, assunti tramite le varie aziende che si sono susseguite con le aggiudicazioni delle gare di appalto.
Non capiamo i motivi e questi atteggiamenti nei confronti di questi lavoratori, e soprattutto silenzio dello Stabilimento, cosa hanno fatto questi lavoratori per meritarsi questo? Come si può trattare così chi per anni se anche sotto datori di lavoro esterni ha lavorato in Unilever, tutto cioó è inaccettabile . Calpestare così la Dignità delle persone, sanno cosa significhi a rimanere senza lavoro e cosa provano questi lavoratori quando non potranno più comprare da mangiare ai loro figli? Chiediamo rispetto e solidarietà per queste persone”.
Unitamente al presidio a tempo indeterminato, è stata inoltrata alla Prefettura di Napoli la richiesta di un tavolo di confronto tra le parti interessate. In tarda serata di ieri è arrivata la convocazione della ditta San Vincenzo srl per il giorno 11 marzo c.m. alle ore 15:00.