E’ stato un assalto transfemminista lo sciopero globale di oggi. Più di 5000 in corteo. Una marea colorata, variopinta, arrabbiata, decisa, ha invaso la città di Napoli. Partito alle 9.30 da Piazza del Gesù, il corteo ha attraversato le vie del centro storico per

 

poi arrivare a Piazza Garibaldi. Delegazioni presenti da tutta la regione. “Lo sciopero è stata la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini”.

Dalle 15 poi tutte/tutti alla CASA DELLO SCIOPERO presso l’universita’ Federico II a Porta di Massa.

“L’abbiamo chiamata e pensata cosí, con un nome evocativo, perchè sarà un luogo in cui incontrarci, riconoscersi, raccontarsi e sentirsi a casa, nella casa di tutte e proseguire insieme la mobilitazione. Perchè lo sciopero è globale e riguarda il lavoro, il non lavoro, i ruoli di genere imposti, il lavoro di cura, di cortesia e di prossimita’, sia salariato che volontario.

Ci incontreremo nella casa dello sciopero per pranzare insieme e riposarci, organizzare la giornata e i prossimi appuntamenti.  Verra’ allestita una postazione video per ricucire ed intrecciare le narrazioni dello sciopero. Sarà un luogo di presa di parola libera, creativo e conviviale.

Ma soprattutto si potrà attraversare questo spazio in questo giorno prendendovi cura di voi e del vostro tempo sottratto al lavoro/non lavoro , delegando la cura quaotidiana a cui siete chiamate, ad altri (ci sara’ chi cucinera’ per noi, chi si occupera’ dei bambini etc).

Uno spazio simile è pensato per darci aiuto e chiederlo, per uscire dalla solitudine del timore verso il datore di lavoro, dei colleghi e colleghe indifferenti al nostro sciopero, del ricatto del licenziamento o della decurtazione della paga.

In questo senso e con questo spirito di partecipazione, solidarieta’ e sostegno, abbiamo invitato tutti quegli uomini che si sentono femministi e solidali a venire a darci una mano e di alleviarci dai lavori di cura per poterci dedicare tutte, con piu’ liberta’ allo sciopero globale. SIAMO MAREA! SE LE NOSTRE VITE NON VALGONO, NOI SCIOPERIAMO! LO SCIOPERO E’ LA RISPOSTA!”.

Nel mentre scriviamo la giornata è ancora in corso…

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