Apre la Dirigente, Patrizia Verde, al plesso “Passanti”, rimarcando quanto sia necessario l’«impegno, reale e non utopistico, che ogni Scuola si prefigge nella proiezione mirata di futuri cittadini in un Mondo migliore». Sono previsti, per l’occasione, gli interventi del sindaco Antonio Diplomatico, dei consiglieri Adriana De Falco e Emilio Branca, dell’assessore Francesco D’Aquino e del comandante della stazione carabinieri di Boscoreale, Massimo Serra. Gli alunni, nei vari plessi e nei giorni a seguire, presenteranno lavori, quesiti, deduzioni, slogan, disegni e riflessioni, per dire “No” al bullismo, al cyberbullismo e per esaltare l’Amicizia, vero e proprio “filo rosso” da seguire per trattare la Legalità nella scuola.
Il seminario sul bullismo e le relazioni amicali saranno invece al centro di incontri previsti al plesso “Cangiani”, il 20 marzo 2019, a cura della psicologa Luisa Galano; quindi sarà il turno di #Attenti alla Rete# nel plesso “Marchesa”, il 21 marzo 2019, curato dalla psicologa Valentina Varriale, e Carmela De Rosa, avvocato, con la mediazione della professoressa Anna Cirillo. Previsto, poi, un duplice incontro con lo scrittore Francesco Paolo Oreste al plesso “Pellegrini”, il 19 marzo, e al plesso “Marchesa” il venerdì 22 marzo.
Le giornate a tema saranno coordinate dai docenti referenti, Anna Criscuolo e Raffaele Scala. Interverrà il giudice del Tribunale dei minori di Salerno, Ettore D’Aniello. Il 20 e il 22 marzo, poi, gli alunni della Secondaria di I grado, la I A coordinata dalle docente Paola Gargiulo, la III A e la III D coordinate dalla professoressa Ida La Rana, si esibiranno proponendo delle performances mimico – gestuali. Giovanni D’Aniello dirigerà canti e corali che inneggiano alla pace, all’amicizia e al rispetto reciproco.
Le esecuzioni strumentali ad opera dell’orchestra Rodaldi, saranno dirette dai docenti strumentisti Salvatore d’Esposito, Raffaele Scala, Giuseppe Sasso, Antonio Ruocco e Michele Giorgio. Il tutto ricordando il pensiero – guida di Giovanni Falcone: «Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere».
Romilda Barbato