Gemellaggio Sorrento-Eilat, vetrina per il turismo made in Campania

Una vetrina d’eccezione per promuovere la destinazione penisola sorrentina, come sottolineato nel corso della cerimonia di ratifica del gemellaggio

Foto incontro con Gianluigi Benedetti, Ambasciatore della Repubblica Italiana presso lo Stato d’Israele

Vola sulla rotta Eilat-Napoli, l’accordo di collaborazione e di scambio tra la città affacciata sul Mar Rosso, al confine con Giordania, Egitto e Arabia Saudita, e quella di Sorrento, ratificato nei giorni scorsi in occasione di una missione che cade nel 70mo anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia ed Israele.

Fitto il programma di incontri della delegazione del Comune di Sorrento, guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo e coordinata dal responsabile delle Relazioni Internazionali, Antonino Fiorentino, che ha incontrato rappresentanti delle istituzioni locali e di enti di promozione turistica e culturale, con un duplice obiettivo.

Foto ratifica gemellaggio Sorrento-Eilat (da sx Fred Mandelli, Giuseppe Cuomo, Meir Ytzchak Halevi e Niccolò Manniello)

“Da un lato incentivare flussi di visitatori provenienti dallo Stato di Israele, dall’altro dare impulso ad attività culturali, organizzando eventi, rassegne e festival, nei due Paesi, attraverso il Centro di Produzione Teatro Comunale Tasso – spiega il sindaco Cuomo – A favorire i collegamenti tra le nostre realtà, gioca un ruolo importante la recentissima apertura dell’aeroporto internazionale di Eilat, che prevede voli diretti su Napoli”.

Gemellata con Sorrento dal 2017, Eilat è la città turistica più famosa di Israele, che attrae quasi 2,8 milioni di visitatori l’anno per la sua combinazione di paesaggio desertico, una baia affacciata su acque cristalline, il sole estivo che splende tutto l’anno e numerose possibilità di alloggio, dagli hotel di lusso a 5 stelle alle soluzioni b&b, e poi sport acquatici ed una intensa vita notturna.

Eilat, che è ricordata più volte nell’Antico Testamento, rappresenta infatti per lo Stato d’Israele la porta sul mare, aperta verso l’Africa: 16 chilometri di litorale, il Dolphin Reef dove nuotare con i delfini, o una visita all’Underwater Observatory Marine Park, dove dalle ampie vetrate a 12 metri di profondità si può ammirare il mondo della barriera corallina e pesci coloratissimi. Qui passa anche il tratto principale del futuro Israel Bike Trail, con i suoi 1.500 chilometri dal deserto al mare, che collegherà su due ruote, il nord ed il sud del Paese.

Una vetrina d’eccezione per promuovere la destinazione penisola sorrentina, come sottolineato da Cuomo nel corso della cerimonia di ratifica del gemellaggio con il sindaco di Eilat, Meir Ytzchak Halevi, svoltasi presso la residenza del console onorario d’Italia ad Eilat, Fred Mandelli, alla presenza del primo segretario presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, Niccolò Manniello, che ha ispirato e seguito costantemente l’iter del protocollo di intesa. Un evento che ha preceduto i festeggiamenti per i 70 anni della fondazione della Città di Eilat, che hanno visto l’intervento del presidente della Knesset, il Parlamento israeliano, Yuli Yoel Edelstein e ai quali ha preso parte, su invito delle autorità locali, l’intera delegazione del Comune di Sorrento, costituita dal presidente del consiglio comunale, Emiliostefano Marzuillo, dal segretario generale, Elena Inserra, dal dirigente Donato Sarno, dall’assessore Rachele Palomba, dal consigliere Elvira De Angelis e dal funzionario Silvana Gargiulo. Ad Eilat, anche Michele Papa, dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, che ha affiancato la rappresentanza istituzionale sorrentina.

L’opportunità di un corridoio preferenziale per il segmento turistico israeliano apre nuovi scenari per l’economia sorrentina. I flussi in ingresso in Italia fanno infatti registrare cifre record, con un +50,8% di arrivi nel 2017. La Lombardia primeggia tra le prime cinque regioni interessate dalla spesa dei viaggiatori provenienti da Israele, seguita da Veneto, Toscana, Lazio, Sicilia e Campania.

Foto incontro con Mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme

“Nel corso dell’incontro a Tel Aviv, con l’ambasciatore d’Italia, Gianluigi Benedetti, abbiamo avuto conferma del grande appeal che l’Italia esercita sugli israeliani per le città d’arte, la cultura, il cibo e il nostro lifestyle – spiega il sindaco Cuomo – Come attestato dai dati della Farnesina, malgrado Israele sia un piccolo paese con una popolazione di circa 8,4 milioni di abitanti, il mercato è di grande interesse per gli operatori italiani del settore. La propensione al viaggio è infatti altissima, sicuramente una delle più elevate al mondo. Nel 2015, su una popolazione totale di 8,4 milioni di persone, ben 5,9 milioni si sono recati all’estero. Gli ultimi dati Istat disponibili, riportano per il 2014 il numero degli arrivi di turisti israeliani presso le strutture ricettive italiane pari a 379.290 unità con un aumento del 7,89% rispetto al 2013. Numeri sui quali dobbiamo lavorare, per conseguire importanti ricadute sulla nostra economia”. All’incontro in Ambasciata hanno preso parte anche il capo dell’ufficio economico e commerciale Francesco Meucci ed il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, Fabio Ruggirello.

La delegazione ha fatto tappa anche a Gerusalemme dove nel corso di una visita nella Città Vecchia, il primo cittadino ha incontrato l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, ed infine i rappresentanti della Società Dante Alighieri di Gerusalemme, presieduta da Dan Habat e diretta da Alisa Varadi Benabu e del Comites di Gerusalemme, che riunisce la comunità di circa 3.500 cittadini italiani che vivono nella Città Santa, guidata dal presidente Beniamino Lazar.

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