L’Intelligenza artificiale a supporto delle decisioni mediche. E’ questa la filosofia di “Data Life” il progetto sviluppato in collaborazione con il CINI dell’Università Federico II di Napoli.
L’applicazione, selezionata tra i 70 migliori progetti del settore medico, è stata presentata nel corso di “Ital-IA”, il primo appuntamento nazionale sull’Intelligenza Artificiale organizzato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Due giorni a Roma durante i quali sono stati presentate le eccellenze dell’IA applicata non solo alla medicina, ma anche al food, ai beni culturali, all’intrattenimento e alla cybersicurezza.
“Siamo orgogliosi di partecipare ad un evento del genere – le parole di Luigi Marulo, amministratore del CMO Centro Polispecialistico – oggi ci troviamo in una fase storica epocale e appuntamenti come questo servono per confrontarsi con altre realtà. DataLife è un
progetto che completa un primo ciclo di investimenti realizzato dalla nostra azienda, che già diversi anni fa si è affacciata al mondo dell’Intelligenza Artificiale”.
Data Life è un sistema tecnologico a supporto delle decisioni mediche. L’applicazione lavora elaborando tutti i dati che vengono forniti dai medici e, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale, un algoritmo predittivo incrocia i dati e fornisce una diagnosi e una detection di un malato oncologico o di altre malattie croniche.
“La nostra applicazione ha diverse interfacce – spiega Gabriele Piantadosi, ricercatore del CINI che collabora con il CMO per DataLife – alcune classiche che già offre oggi il mondo di internet, altre invece sono più innovative: tra queste la chat bot. Un vero e proprio medico virtuale che, interagendo on line con il paziente, raccoglie le informazioni che vengono rilasciate e poi elaborate. L’obiettivo è proprio quello di accorciare le distanze tra il paziente e i medici”.
Oggi si sente molto parlare di Intelligenza Artificiale, branca della computer science destinata a diventare sempre più preponderante nei processi aziendali e nella vita quotidiana. Siamo ancora in una fase iniziale e transitoria ma nei prossimi anni si assisterà ad un salto quantico, “È un momento di cambio epocale – dichiara ancora Luigi Marulo – quindi dobbiamo stare in prima linea e cercare di capire questo cambiamento dove ci sta portando”.