Guardiamo avanti, gli scogli ed i mari tempestosi il Savoia li ha messi alle spalle, gli scontri diretti, purtroppo non hanno dato ragione alla squadra di Campilongo, ma ora si comincia.
Ad Andria, non è mai stato facile uscire con qualche punto, tranne una volta, tanti anni fa, ma ieri la gara s’è conclusa con uno zero a zero che ha rinviato le speranze di entrambe, ma ora mancano sette partite e c’è tutto da giocarsi.
In verità il campionato del Savoia non sembra terribile, ma come s’è visto ultimamente, nessuna gara va definita facile. Quando si scende in campo, ogni calciatore mette l’anima pur di non uscire sconfitto e contro i bianchi, moltissimi ne fanno un punto d’onore da raccontare ai nipoti accanto al camino.
Noblesse oblige, il Savoia, manda in archivio i pali dell’Andria e si concentra sulla prossima gara al Vallefuoco di Mugnano. La società e la squadra sono perfettamente consapevoli dell’importanza di accedere ai Play Off, cosa questa che manterrebbe acceso qualche lumicino per poter accedere a categorie più consone a questa città. Ma per far questo occorre, l’aiuto di tutti. Domenica c’è il Fasano e c’è solo un risultato per cui giocare, se si vuole continuare a sognare: VINCERE. Come leggevo da un post di uno dei più ferventi amanti del Savoia (non faccio nomi, Igor) non ci sono scuse, domenica tutti a Mugnano. Lo so, è difficile, è lontano, ma comme se fà? Alzarsi da tavola e farsi tanti kilometri… NO. Non ci sono scuse o seguiamo i bianchi o restiamo senza sogni… e io voglio sunnà… che ce pozz fà aggia sunnà.
Ernesto Limito