Castellammare, il sindaco Cimmino contro la deputata: “Pochezza ed inesperienza”

"Per l’improvvisa fortuna di trovarsi ad occupare un ruolo istituzionale così rilevante, la deputata in questione avrebbe potuto ammazzare il tempo durante i suoi viaggetti tra Napoli e Roma offrendo ben altri servizi alla città"

“Un atto ingeneroso nei confronti della città e dei cittadini. Un atto insinuante che mortifica una realtà che sta reagendo per recuperare la sua identità. Un atto superficiale e frettoloso che getta fango sull’impegno che stiamo profondendo per restituire agli stabiesi la voglia di ripartire e rivendicare la propria storia, la propria cultura, le proprie tradizioni. L’interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Carmen Di Lauro evidenzia tutta la pochezza e l’inesperienza di chi non ha mai fatto politica attiva sui territori”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.




“Noi stiamo effettuando – ha continuato Cimmino – una pulizia senza precedenti nella macchina comunale e in città. E in questa fase storica, tali esternazioni non fanno altro che diffondere un’immagine negativa e distorta di Castellammare nel contesto nazionale.

Per l’improvvisa fortuna di trovarsi ad occupare un ruolo istituzionale così rilevante, la deputata in questione avrebbe potuto ammazzare il tempo durante i suoi viaggetti tra Napoli e Roma offrendo ben altri servizi alla città, ma ha preferito ferirla con un intervento a gamba tesa totalmente imprudente. Una decisione vile, che va a gettare ombre sulla città in un momento in cui l’imprenditoria sana sta tornando a mostrare interesse per il nostro territorio, segnale evidente della fiducia e delle garanzie che l’attuale amministrazione comunale sta mettendo in campo in termini di sicurezza e legalità.




Una deputata improvvisata che avrebbe difficoltà persino a farsi eleggere come amministratore di condominio e che soltanto per puro caso si è trovata a far parte di un mondo in cui tuttora brancola nel buio, alla ricerca di un minimo di visibilità. Da un anno siede tra i banchi del Parlamento ma, a parte l’assurda richiesta di una sala per lo yoga per combattere lo “stress” a Montecitorio, non ricordiamo neanche un’iniziativa messa in campo a sostegno del Paese e della sua città.

In che modo sta tutelando e valorizzando Castellammare a Roma? E come mai non ha proferito neanche una parola in merito alle inchieste che hanno coinvolto il Movimento 5 Stelle in realtà territoriali di primaria importanza per il nostro Paese? La cultura politica si costruisce con l’esperienza e con le battaglie intraprese a sostegno dei cittadini, con lo studio e la partecipazione attiva alla vita della città. Non certamente con queste iniziative totalmente scriteriate, che evidenziano una totale immaturità.




Prima di produrre documenti del genere, sarebbe il caso poi di informarsi bene e di vivere quotidianamente la città. Non ci risulta nessuna inchiesta relativa ai concorsi pubblici che ci apprestiamo ad avviare. E le indagini della guardia di finanza sui lavori pubblici sono state precedute dalle denunce di un nostro consigliere di maggioranza. Noi siamo qui per lavorare nell’unico interesse di rilanciare la nostra città e incentivare l’imprenditoria sana ad investire sul nostro territorio. E siamo qui, a seguito di un percorso politico maturato in oltre 20 anni di esperienza sul campo, per riportare Castellammare in alto, in piena collaborazione con le forze dell’ordine e con gli organi istituzionali impegnati a fare chiarezza sulle vicende cittadine.

Gli stabiesi sapranno e sanno distinguere chi mette in cattiva luce Castellammare da chi lavora sodo per la rinascita della città. Onorevole Di Lauro, le consiglio di venire a Palazzo Farnese, sempre se ricorda l’indirizzo, per raccogliere informazioni ed evitare improvvisazioni. Tutti gli atti sono pubblici e se non sa come reperirli, siamo disponibili a supportare la sua ricerca, come facciamo per ogni cittadino che ne fa richiesta. E le consiglio di studiare di più, perché occupa un ruolo importante e la città ha bisogno anche di lei”.



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