ll Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la scarcerazione di Antonio Cozzolino, 19 anni, altro presunto aggressore della ragazza  violentata nell’ascensore della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano.



Venerdì scorso un’altra sezione del Riesame aveva scarcerato il 18enne Alessandro Sbrescia.

Dopo una recente visita sulla donna sono stati riscontrati segni di violenza.  La giovane ha commentato la seconda scarcerazione  con poche parole affidate al suo avvocato: ”Sono delusa e amareggiata, soprattutto perche’ non riesco a comprendere come sia possibile prendere una decisione del genere, che mi fa solo pensare che non sono stata creduta nel mio racconto.

Alla notizia così reagisce il vice premier Luigi di Maio: “Non sta a me entrare nel merito della decisione presa, ma permettetemi di dire che e’ una vergogna che, a poche settimane dalla violenza, due di quei tre delinquenti siano gia’ liberi di andarsene in giro a farsi i cavoli propri – ha sottolineato Di Maio – non possiamo nemmeno immaginare come si sia sentita e come si senta ancora oggi la ragazza dopo quel terribile episodio.


L’impatto psicologico deve essere stato devastante e chi dovrebbe pagare viene rimesso in libertà? Io una cosa del genere non posso accettarla.Ho sentito nei giorni scorsi la mamma della giovane ed è ovviamente distrutta anche lei. Come si può? E’ evidente che c’e’ qualcosa che non va in questo Paese.

Chi compie uno stupro, per quanto mi riguarda, deve passare il resto dei suoi giorni in carcere! Ognuno ha diritto di difendersi, lo prevede il nostro ordinamento giuridico, ma chi e’ accusato di violenza sessuale contro una donna deve poterlo fare dal carcere”

Anche la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini rilascia un commento indignato:  “Mentre la Camera sta per approvare il “Codice rosso” per contrastare la violenza sulle donne, il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto la scarcerazione di un altro dei presunti aggressori della ragazza violentata nel vano dell’ascensore della stazione Circumvesuviana.


Eppure, il referto medico ha confermato la violenza di gruppo e la evidente mancanza di consensualità. La custodia cautelare, dunque, era pienamente giustificata. Aspettiamo le motivazioni del riesame, ma queste scarcerazioni lampo hanno il sapore della beffa per una giovane donna che porterà i segni della violenza per tutta la vita”.

A Di Maio ha replicato, in una nota, la giunta distrettuale dell’Associazione Magistrati presieduta da Vincenzo Ranieri: “Il post apparso alle ore 12.31 sul  profilo Facebook dell’onorevole Luigi Di Maio è inaccettabile oltre che intrinsecamente contraddittorio. Il ministro  usa la parola “vergogna” a fronte di una decisione la cui motivazione non è a lui nota, perchè non ancora depositata. Il vice premier parla  di “presunti violentatori”, implicitamente ammettendo che i fermati per lo stupro della Circumvesuviana possano essere non colpevoli; poi però esprime dei giudizi incomprensibilmente perentori e definitivi, come se quanto narrato dagli organi di stampa fosse l’unica e sola verità possibile e il processo fosse un inutile dispendio di energie.

Noi che non conosciamo i motivi dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere  ci asteniamo da ogni commento sul merito della vicenda processuale, consapevoli che il procedimento farà il suo corso e che l’ordinamento prevede, per ogni giudizio penale,  una progressione procedimentale per stadi e gradi successivi,  fisiologicamente destinata a formare una verità processuale in divenire. Ribadiamo con forza però che la decisione del Tribunale del Riesame di Napoli non può essere  presentata come una conferma dell’assunto secondo cui la magistratura è responsabile”.

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